POPSOPHIA: CHIUSO IL WEEK-END TARGATO RAI. IL FESTIVAL SUL TG1 DI IERI

pop4Week-end targato Rai a Popsophia. Oltre ai superospiti Giacobbo e Gnocchi, entrambi volti noti della tv di Viale Mazzini, il terzo sabato ha visto le telecamere del TG1 confondersi tra la folla del festival. Il servizio, firmato da Paolo Sommaruga e andato in onda nell’edizione di ieri (domenica, ore 20), si sofferma sugli scorci di Civitanova Alta e sulla mostra “Il vangelo secondo Jobs”, cercando di cogliere lo spirito e le atmosfere di Popsophia attraverso i commenti entusiasti degli aficionados del festival. Un vox populi per cogliere il senso della formula ripetuta come un mantra “Il pop racconta la filosofia”. Nelle risposte degli spettatori stupisce il fatto, o forse no, che la pop-filosofia non sia poi qualcosa di così oscuro al grande pubblico. Competenza e grandissimo interesse sono alla base di quella adesione che si fa ogni anno più numerosa. Nei commenti il popolo di Popsophia si è dimostrato appassionato, soddisfatto, sempre più portato ad interrogarsi sulla contemporaneità senza spazio per inibizioni di sorta, e voglioso di tornare a casa con qualche interrogativo e qualche certezza in più: quella che la popsophia sia davvero un genere del pensiero critico e che un telefilm sia un perfetto mithos per spiegare il nostro tempo.
L’interesse della Rai per il Festival non si ferma al Tg nazionale ma si estende soprattutto alla radio. E dopo gli interventi nella trasmissione “Attenti a Pupo”, il direttore artistico di Popsophia, Evio Hermas Ercoli, giovedì è stato nuovamente ospite di Radio1Rai nella trasmissione condotta da Igor Righetti, “Il Comunicattivo”. L’invito a partecipare al programma Rai è scaturito dalla presenza di Righetti a Popsophia, dove il sociologo romano ha spaziato tra il suo personalissimo claim ‘l’ignoranza fa più male della cattiveria’ e il ricordo dello zio, Alberto Sordi.
Chi volesse rivedere o riascoltare i contributi su Popsophia può collegarsi al sito. Intanto, dopo il successo della serata di ieri (domenica) che ha visto fra gli ospiti anche il direttore del QN Giovanni Morandi e Arnaldo Colasanti, il Festival si prepara a vivere l’ultima quattro giorni che si svolgerà quasi interamente a Civitanova Marche ad esclusione dell’evento di giovedì (ore 18.30 al Teatro Annibal Caro), che sarà dedicato alla Fondazione Carima, promotrice della mostra dei quadri di Palazzo Ricci “De Pisis e il ritorno all’ordine”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *