POPSOPHIA: BISSATO IL SUCCESSO DEL PRIMO WEEK-END. GIA’ MOLTI I PROGETTI PER IL FUTURO

b4Potremo chiamarlo Popsophia Lab, ed è il dietro le quinte ricchissimo e variegato che ha caratterizzato queste due prime settimane di festival. Civitanova Alta e Civitanova Marche sono diventate in questi giorni un vero e proprio luogo di incontro per intellettuali e studiosi, ma non solo. Grazie alle differenti esperienze artistiche e provenienze culturali Popsophia ha fatto da scenario anche a nuove collaborazioni professionali come quella nata fra il filosofo Giulio Giorello e Mauro Cicarè. Il docente, con la passione per Dylan dog, è rimasto folgorato dal tratto e dal segno forte e deciso di Cicarè in mostra presso l’Ex Sacrario con le tavole de Il Morgante e Fuori di Testa e ha invitato l’artista civitanovese al Festival del Comics di Lucca.

Ma tra le curiosità non manca anche un inedito Enrico Ghezzi, che, ospite dello scorso week-end, chiamato a ripercorrere il mistero e il fascino di Twin Peaks, è stato catturati dal tema della pornosophia e ha proposto al direttore artistico di presentare nel corso dell’ultimo week-end del festival un cortometraggio da lui stesso girato e prodotto sul tema della fruizione della pornografia: il titolo emblematico scelto è “Pornomi”.
E girando fra un caffè letterario e un concerto capita anche di imbattersi in Lino Fornari, il noto imprenditore civitanovese, titolare del celebre brand di moda, è stato visto aggirarsi nel cortile dell’ex liceo, lontano dalla folla “istituzionale” per godere, mimetizzato, del concerto della Pop sound.
Ad accendere sabato la piazza sono stati i Tambours du Burundi, volati appositamente dal Canada a Civitanova per lo spettacolo realizzato in collaborazione con Civitanova Danza. Illuminati dall’occhio di bue, i danzatori musicisti sono saliti sul palco alle 21.30 attraversando la platea con addosso i colori della bandiera “italiana”. In realtà sia il vessillo nazionale del Burundi che quello italiano presentano il tipico verde bianco e rosso. In particolare i colori rappresentano per la loro tradizione la pace (il bianco), la prospettiva comune (il verde) e l’amore (il rosso).

Il vero mattatore della serata è stato Igor Righetti al quale Evio Hermas Ercoli ha subito proposto di tornare per una retrospettiva su Alberto Sordi (che tra l’altro era lo zio di Righetti).
Dopo una domenica passata con il naso all’insù per capire se montare la strumentazione di Ron al chiuso o all’aperto, Popsophia saluta questo secondo week-end bissando il successo del primo nonostante le incertezze meteo. Appuntamento a giovedì con la terza puntata di Popcorto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *