Più trasparenti le situazioni patrimoniali di presidente della giunta, consiglieri regionali, assessori non consiglieri, autorità di garanzia, vertici e amministratori a vario titolo della società partecipate o degli enti controllati dalla Regione. Tutto questo grazie ad una legge approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa delle Marche in chiusura di seduta. In base al provvedimento, entro un mese dall’elezione, nomina o designazione, i soggetti indicati dalla legge dovranno tra l’altro trasmettere alla segretaria dell’Assemblea una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà concernente i diritti reali su beni mobili e immobili, la consistenza di investimenti in titoli, la partecipazione a società quotate e non, l’esercizio di funzioni di amministratore o sindaco di società.
