Accolti dal Tar i ricorsi presentati da Cinzia Mennoia e Giampiero Verdini per ottenere la sospensiva del permesso a costruire rilasciato dal Comune di Civitanova il 23 dicembre del 2024 per il lavori di demolizione e ricostruzione con ampliamento (Piano Casa) di villa Paolini. Il tribunale tornerà a riunirsi sulla questione il 10 luglio e nel frattempo ha emesso l’ordinanza (n. 289/2024) che ferma il cantiere. Chiesti chiarimenti su tutti i motivi che Mennoia e Verdini hanno esposto per motivare la richiesta di sospensiva. La verifica, che sarà effettuata in contraddittorio tra le parti e che è stata affidata al responsabile dello Sportello Unico dell’Edilizia del Comune di Ascoli Piceno, dovrà fornire chiarimenti in merito al rispetto delle distanze dal ciglio della strada, alla quantificazione del piano interrato, dovrà valutare l’impatto degli edifici previsti (due palazzi, di cui uno di cinque piani) rispetto alla zona circostante e anche censire gli edifici limitrofi che siano di altezza pari o superiore a quelli previsti nel progetto. Nei ricorsi si contestano quattro aspetti. Intanto che il piano interrato non risulterebbe completamente interrato se non attraverso terrapieni artificiali con conseguenze sulle altezze e superfici lorde, poi la violazione della distanza minima dal ciglio stradale, la violazione dell’altezza massima per i nuovi edifici e infine si sostiene che il progetto sarebbe stato redatto da un geometra e solo successivamente firmato da un ingegnere. I ricorsi sono stati dibattuti il 17 aprile e sono stati presentati contro il Comune di Civitanova e nei confronti della impresa Larry Srl che sta eseguendo i lavori di demolizione di villa Paolini, nel frattempo rasa al suolo e con l’edificio sono stati abbattuti anche la gran parte degli alberi che ne costituivano il parco circostante.
PIANO CASA PER VILLA PAOLINI: IL TAR ACCOGLIE I RICORSI DEI RESIDENTI E SOSPENDE I LAVORI
