Per la prima volta in Europa arriva “AMERICANA”, la grande Mostra Internazionale di grafica dedicata al continente americano, ospitata in occasione del Cartacanta Festival 2025. Ideata, diretta e coordinata da Natalia Volpe in collaborazione con Cartacanta APS e Museo MAGMA, la mostra rappresenta un evento senza precedenti per la scena del design visivo e della comunicazione grafica in Europa.
“AMERICANA” non si limita a esporre opere: è un viaggio immersivo tra storie, voci, immagini e contesti. Le opere diventano strumenti di dialogo tra le culture dei 15 paesi americani rappresentati, offrendo al pubblico una panoramica potente e dinamica delle trasformazioni sociali del continente.
Con la partecipazione di 61 designer, la mostra presenta oltre 500 manifesti, distribuiti in cinque spazi espositivi tutti a ingresso gratuito: il Museo MAGMA e il Palazzo Comunale di Montecosaro, insieme al Centro Giovanile e all’Auditorium Della Valle a Casette d’Ete, hanno già registrato un grande afflusso di visitatori. Un successo favorito anche dall’uso della realtà aumentata, integrata nel percorso espositivo e nel catalogo ufficiale, che diventa così non solo documento, ma esperienza sensoriale.
Il gran finale è atteso per sabato 11 ottobre alle ore 18.00 presso lo Spazio San Francesco, con l’inaugurazione dell’ultima tappa della mostra. Dopo i saluti istituzionali e dell’AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva), interverranno personalità di rilievo del settore: Mario Piazza, Marco Tortoioli Ricci, Francesco E. Guida e Maria Loreta Pagnani, insieme alla curatrice Natalia Volpe.
Durante l’evento sarà anche presentato il manifesto collettivo realizzato nel laboratorio condotto con grande successo da Guiso Grafico: una copia verrà consegnata ai partecipanti e una copia sarà custodita nell’Archivio del MAGMA, accanto ai maestri storici della grafica internazionale.
La serata si concluderà con un brindisi e la performance “Gracias a la Vida”, un omaggio a Mercedes Sosa, la Voce della Terra.
“AMERICANA” è molto più di una mostra: è un ponte tra culture, un archivio vivente e una celebrazione della potenza visiva come strumento di cambiamento.



———-

