PDL, LA “RIBELLIONE” DI CERONI DURATA SOLO QUALCHE ORA

ceroni1Allarme Pdl rientrato nelle Marche dopo l’incontro, a Palazzo Grazioli, tra Silvio Berlusconi e il coordinatore del partito in Regione, Remigio Ceroni. Nelle ore pecedenti si era scatenato un vero e proprio terremoto in conseguenza della composizione delle liste  elettorali per la Camera e il Senato decisa dalla direzionale nazionale pidiellina. Si erano dimessi lo stesso Ceroni e la coordinatrice di Ascoli e Fermo, Jessica Marcozzi. La direzione regionale del Pdl aveva indicato come candidati del territorio il consigliere e capogruppo in  Regione Francesco Massi, Giacomo Bugaro e lo stesso Ceroni. I vertici nazionali del partito avevano invece inserito ai primi posti Angelino Alfano, Simone Baldelli e Ignazio Abrignani.  Quarto in graduatoria Ceroni, che però non aveva gradito la scelta. Poi l’incontro a Roma
con Berlusconi e il ripensamento del coordinatore azzurro delle Marche che ora si dice disponibile a lavorare per il partito anche se al quarto posto era al momento della sua “ribellione” e al quarto posto è rimasto dopo l’incontro romano.

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