PAR CONDICIO: ALLA STRAFOTTENZA DI MOBILI, RISPONDIAMO CHE E’ FINITO IL TEMPO DELL’ILLEGALITA’

285x192_xl_parcondicio4f2dc500-b627-4c07-bd13-3777b6cd72d3Da Giulio Silenzi segretario del Pd di Civitanova riceviamo e pubblichiamo:

Non si può essere presi in giro così sfacciatamente da Mobili quando afferma che è tutto “regolare” parlando di “incontri stabiliti da tempo” come se l’appuntamento elettorale del 6 e 7 maggio fosse piovuto all’improvviso dal cielo e lo avesse colto alla sprovvista. Mobili deve capire che non può continuare a fare impunemente ciò che gli pare come se Civitanova fosse la “Repubblica delle Banane”. L’articolo 9  della legge n.28 sulla “Par Condicio” del 22 febbraio 2000 al punto 1 (Disciplina della comunicazione istituzionale e obblighi di informazione) è molto chiaro e non lascia spazio all’interpretazione: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.” Con il suo agire (incontri, manifesti, assemblee dove il Comune organizza a spese della collettività e lui si presenta in veste di sindaco) Mobili, ha violato e continua a violare la legge. Vista l’arroganza con la quale risponde invece di fare ammenda, abbiamo inoltrato un esposto denuncia, così come prevede la legge, al Prefetto, all’Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni e alla Corte dei Conti perché tutto ha un limite e soprattutto in campagna elettorale va rispettata la “Par Condicio”. E’ grave che il segretario comunale permetta simili violazioni di legge. Ciò che avviene a Civitanova non accade da nessuna altra parte.

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