PALOMBINI, “BORRONI PRESIDENTI DI CHI?”

punto-di-domanda-21“Le parole del Presidente del Consiglio Borroni sullo slittamento ad aprile del Consiglio aperto sulle polveri sottili per cause di … organizzazione sono incredibili e tentano in malo modo di portare in giro l’Assemblea che proprio lui presiede e tutti i cittadini. Questo tentativo è una vergogna e non lasceremo passare in cavalleria tanto scandalo. Borroni deve solo preoccuparsi di applicare il Regolamento del Consiglio Comunale che fissa in 20 giorni il termine ultimo per la convocazione richiesta dalle opposizioni. Il termine è stato abbondantemente superato in barba a quel Regolamento di cui lui deve garantirne il rispetto.
Se non è in grado in 4 mesi (dalla richiesta) di organizzare questo Consiglio aperto Borroni si deve dimettere da Presidente del Consiglio. Significa che non è in grado di ricoprire tale carica. Se invece, come credo, la sua è una mossa volta a far scavalcare l’appuntamento elettorale, allora è un Presidente che si presta a giochetti non degni della carica che ricopre. Dimissioni anche in questo caso. Ci rivolgeremo al Prefetto (e non è la prima volta) perchè è incredibile quel che accade a Civitanova in barba alla democrazia.
Non intendo permettere questa presa in giro scandalosa, tra l’altro avallata anche dal capogruppo di FI Corallini.
Ma, dal punto di vista politico, questa è una conferma che l’Amministrazione Mobili e prima ancora Marinelli non sa che pesci pigliare di fronte a continui sforamenti delle PM10. Questa Amministrazione pensa solo a far guadagnare i privati, fregandosene sonoramente dei problemi di salute. La lottizzazione Ceccotti sarà il colpo mortale finale. E senza un confronto con la cittadinanza. Tutto calato dall’alto !!!
Questa Amministrazione ha solo lottato per spostare la centralina di San Marone in zona centrale, sostenendo che gli sforamenti esagerati registrati a ridossi della statale non sono significativi. Ma la stessa Amministrazione si è preoccupata di che aria respirano i cittadini di quella zona ?? Non basta spostare la centralina per risolvere il problema di San Marone (occhio non vede ….cuore non duole).Le parole di Borroni, suggerite al suo orecchio da Corallini, confermano che il centrodestra non sa proprio cosa fare e, anzi, con l’arrivo della Ceccotti i problemi aumenteranno, peggiorando l’aria che si respira da quelle parti.
Giorgio Palombini (pD)
“E’ sconcertante che il dibattito pubblico richiesto dal Pd e dalle altre forze di opposizione sull’inquinamento da polveri sottili produca un tale clamore istituzionale, o meglio tanta ingiustificata resistenza da arrivare ad una palese violazione del Regolamento Comunale.
Un Consiglio aperto, da quando esiste la politica, è funzionale alla sensibilizzazione della città ai problemi che la riguardano ed è funzionale ad una discussione serena sulle soluzioni ipotetiche che potrebbero essere adottate sia da un punto di vista strutturale che da un punto di vista emergenziale.
Se la maggioranza si arrocca in posizioni tanto reticenti, certo non lo fa per il bene della città ma solo, forse, per timore di essere accusata di inattività ed indifferenza. Secondo il sottoscritto per accusare la giunta di tutto ciò non serve un Consiglio aperto ma semplicemente un po’ di articoli di giornale e un po’ di volantinaggio in città.
Occorre invece che l’Organo rappresentativo per eccellenza, il Consiglio, prenda coscienza del problema, discuta le eventuali soluzioni e si esprima sugli indirizzi da dare alla giunta. Questa è la democrazia, questo è quanto chiedono le opposizioni e questo è quanto chiede la città.
Se il Presidente del Consiglio, e la sua maggioranza, non intende procedere con la dovuta urgenza, a prescindere dai provvedimenti prefettizi, si dovranno comunque assumere nel prossimo futuro tutte le responsabilità politiche di aver atteso l’esito di una campagna elettorale in barba agli interessi collettivi, come certo si debbono già assumere la responsabilità politica di aver negato fino ad ora l’esistenza del problema cercando di spostare semplicemente un centrallina.

Stefano Massimiliano Ghio