Omicidio volontario premeditato, aggravato dai futili motivi. Con questa pesante accusa, il pm di Macerata ha chiesto il giudizio immediato per i quattro responsabili dell’omicidio della ballerina romena di 22 anni, Andreaa Christina Marin, massacrata a bastonate nella notte fra il 26 e 27 gennaio scorsi all’interno di un residence di Porto Potenza Picena, dove la ragazza risiedeva. Sotto accusa il pensionato di 57 anni con cui la ballerina aveva avuto una relazione sentimentale, Sandro Carelli; inoltre il figlio di questi, Valentino, di 22 anni, e due complici, Silvio Giarmanà, di 26 anni, e Sebastian Capparucci, di 25. Secondo la procura, il mandante del delitto sarebbe stato Carelli, animato da sentimenti di gelosia e vendetta per il denaro (qualche migliaio di euro) che nel tempo aveva versato alla ragazza, la quale però frequentava anche altri uomini. Carelli avrebbe promesso un compenso al figlio e agli altri due ragazzi per dare “una lezione” alla vittima. La spedizione punitiva era poi degenerata, e il corpo senza vita della ragazza era stato ritrovato il 27 mattina, semisepolto sotto la sabbia.