OCCUPAZIONE: CHE SUCCEDE A CIVITANOVA?

cantiereDa Luigi Carlocchia ( Referente SEL Civitanova ) riceviamo e pubblichiamo:

Civitanova è una città dove l’occupazione è stata sempre su alti livelli. Il 7% di disoccupazione nazionale è un dato che anche in tempi di crisi del settore calzaturiero non è stato mai toccato. C’è però la consapevolezza che la disoccupazione è in aumento a seguito dei duri ma iniqui tagli voluti dal governo Berlusconi. In Provincia i disoccupati sono passati dai 8.700 del 2009 a 11.700 unità nel 2010 e nelle Marche la percentuale dei disoccupati è di circa il 5,4%. La precarietà aumenta, aumenta l’iscrizione alle liste di mobilità; una situazione difficile che colpisce soprattutto i giovani e le donne con riflessi negativi sui ceti popolari e medi.
Da qualche giorno è emerso però un segnalatore nuovo ma preoccupante, sconosciuto per lo meno nel nostro territorio men che meno nella nostra città. Che qualcosa sottotraccia non vada per il verso giusto e che la crisi morde ne è dimostrazione un cartello affisso in un Cantiere Edile in via del Casone : a caratteri cubitali e ben visibile recita ”PERSONALE al COMPLETO”.
Quel cartello “PERSONALE al COMPLETO “ procura a prima vista un tonfo al cuore di ognuno di noi ma soprattutto a coloro che alla ricerca disperata di una occupazione ( e ce ne sono stati altrimenti il cartello non sarebbe stato esposto) vorrebbero stigmatizzare questa crisi. Toglie la speranza prima ancora di poterlo chiedere. Viene allora da chiedersi, e qui entra in ballo le politiche occupazionali, quelle sociali, quelle di sostegno alle famiglie, al reddito, quanti sono a Civitanova i cantieri a cui si sono rivolti operai per un posto di lavoro?
E’ vero che l’edilizia è un settore in crisi dove tante sono state le espulsioni di manodopera ma se poi guardiamo il panorama cittadino, la quantità di concessioni edilizie operative,le gru e i cantieri operativi che si affollano nel panorama cittadino sembra che questo dato non ci tocchi. Quel cartello seppur nella sua legittimità di chi l’ha esposto rappresenta in tutto e per tutto il termometro della crisi che avanza.
Per questo SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA’ lancia un appello a tutte le forze politiche cittadine impegnate nella prossima campagna elettorale, perché il LAVORO venga rimesso al centro dei problemi cittadini. Senza lavoro non ci sarà mai crescita e tantomeno benessere economico e sociale.

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