NUOVO GONFALONE PER IL COMUNE DI CIVITANOVA

Dopo il riconoscimento del titolo di Città ed un lungo iter burocratico, il Comune di Civitanova ha finalmente un nuovo gonfalone interamente ricamato a mano in oro e filato, integrato con elementi di pittura, dalle suore del Monastero delle Benedettine San Marco di Offida.   Lo stemma raffigura l’effige di San Marone tenente in mano il bordone benedicente un castello torricellato. Alle spalle, una piccola barca a vela, nel rispetto della tradizione marinara.
“Finalmente, dopo un lungo processo dovuto ad una serie di pratiche burocratiche necessarie – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica –   Civitanova ha un nuovo gonfalone ancora più rappresentativo della città. Una vera e propria opera d’arte, dal grande valore spirituale, per la quale desidero ringraziare a nome mio personale, dell’Amministrazione e della cittadinanza tutta, le Suore di Offida”.
Con il nuovo Gonfalone è giunta anche una lettera firmata da Madre Catharina Muller. “Mentre vi consegniamo il gonfalone che porta la scritta “Città di Civitanova Marche” e che indica una crescita, vi diamo anche una parte della nostra Comunità monastica. Lavorando sullo stendardo abbiamo chiesto al vostro patrono San Marone di continuare a vegliare su tutti voi affinché la vostra città splenda come luogo di pace nel nostro mondo disorientato. Possa la sua benedizione fortificare tutte le iniziative di bene presenti sul territorio e donare a ogni cittadino uno sguardo profondo e lungimirante come il suo.  Ogni punto che è stato ricamato e cucito sullo stendardo contiene le nostre preghiere e resterà per tutti voi come legame con noi e con la nostra vita”.

 

“Le parole della lettera mi hanno profondamente commosso  – conclude il Sindaco – ringrazio le Suore di Offida per aver chiesto l’intercessione al nostro Patrono, San Marone, di vegliare sulla nostra Città, sui miei concittadini e indicando Civitanova Marche come luogo di Pace. Civitanova è molto devota al nostro Patrono cui dedichiamo ogni anno, nel pieno dell’estate, diversi giorni di festeggiamenti e momenti di preghiera collettiva”.

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