Fiori d’arancio in casa del centro destra oggi a Fano: una parentesi di serenità per il Pdl, nei giorni del Laziogate e dello scandalo dei fondi regionali, che ha rabbuiato il clima anche in periferia. Il sindaco fanese Stefano Aguzzi, 50 anni, un passato nel Pci, poi la svolta a destra, eletto con una civica, è convolato a nozze con la consigliera regionale pidiellina Elisabetta Foschi, 39 anni, di Urbino. La cerimonia, con rito civile celebrato dal presidente del consiglio comunale Francesco Cavalieri, si è tenuta nell’ex Chiesa di San Francesco, un bellissimo edificio del 1300 privo di copertura, addobbato con essenze e piante di stagione, grappoli d’uva e rami di melograno. Emozionati gli sposi, che però, per i rispettivi impegni politici, hanno rinviato la luna di miele ai prossimi mesi. Centocinquanta gli invitati, e pochissimi i politici, salvo i colleghi di giunta di Aguzzi, i consiglieri di maggioranza e gli amici più stretti. Il sindaco Stefano Aguzzi è arrivato per primo, accompagnato dalla madre Maria: completo grigio scuro, fiore bianco all’occhiello, un sorriso smagliante. In ritardo, come vuole la tradizione, Elisabetta Foschi, al braccio del padre Nello. Per lei abito lungo color panna con un corpetto di pizzo bianco trasparente, fasciato da un nastro grigio perla chiuso da un fiocco, guanti di pizzo e un bouquet di rose. Ad accompagnare la cerimonia, musiche suonate da un trio di violino, arpa e violoncello. Cavalieri e il vice sindaco Maria Antonia Cucuzza hanno augurato ad Aguzzi e Foschi ogni soddisfazione, anche in politica, con citazioni che hanno spaziato da Prevert a Luciano De Crescenzo: “Ognuno ha un’ala, in due si può volare”. Alla fine, sotto il fitto lancio di riso, sindaco e consigliera si sono allontanati a bordo di un maggiolone nero scoperto, per raggiungere la vicina Fossombrone, per un banchetto a Villa Gruccione di Fossombrone. Da lunedì di nuovo al lavoro.