NOTE D’AMORE PER IL CONCERTO DI CAPODANNO AL TEATRO ANNIBAL CARO

Il freddo gelido e tagliente del primo giorno del nuovo anno, è stato placato dall’atmosfera euforica e calda del Teatro Annibal Caro per il concerto di capodanno, che ha visto sul palco, allestito con il bel sipario storico, alternarsi bel canto, musica e poesia.
Un susseguirsi di arie selezionate tra le più note del repertorio musicale operistico italiano e non solo, sul tema dell’amore. I cantanti, accompagnati al pianoforte dal Maestro Alfredo Sorichetti, hanno interpretato Mozart, Puccini, Verdi, Rossini.
Il baritono Gianpiero Ruggeri, che tra i suoi maestri ha avuto la fortuna di annoverare anche il grande Sesto Bruscantini, si è cimentato tra l’altro, nella cavatina Largo al Factotum de Il Barbiere di Siviglia, proverbiale pezzo di bravura tra i baritoni, dando prova di essere uno splendido Figaro.
Il tenore Alessandro Moccia, fisico possente tanto quanto lo spirito, ha interpretato con carattere e senso drammatico alcune arie particolarmente impegnative, tra cui la romanza “Nessun dorma” dalla Turandot di Puccini, dove malgrado una piccola sbavatura di nota, ha scatenato il pubblico in un fragoroso applauso.
La soprano Paola Antonucci ha arricchito la sua elegante e composta esibizione con un tourbillon di colori per il continuo cambio di abiti.
A rendere la serata giocosa e insieme poetica ci ha pensato Luigi Ciucci, che nelle vesti di attore sognante e innamorato ha recitato versi d’amore da Prevert a Hikmet, chiudendo con l’augurio di buon anno firmato Gianni Rodari.
Un inizio di anno per la nostra città gradito e apprezzato dal numeroso pubblico, che ha richiesto più volte il bis, organizzato dalla Pro Loco di Civitanova Alta con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e dei Teatri di Civitanova.
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