NICCOLO’ TOMBESI, DIFFERENTE PER FORZA

niccolo-tombesidi Emanuele Trementozzi
Niccolò Tombesi, classe ’89 è tra i protagonisti della cavalcata vincente della Real Muscolina, che occupa attualmente la seconda posizione in classifica di Terza categoria, dietro la capolista San Girio. Follie, impegni, puntualità con il gol. Questo è Tombesi, differente per forzaNiccolò, partiamo da un motto a lei caro. La squadra lo recita a memoria e il mister ne apprezza la semplicità.
” Non l’hai messo dentro, finchè non l’hai messo dentro “. Una frase nata al termine di una discussione di squadra relativa al poco cinismo sotto porta di qualche gara fa. Una risata fragorosa accompagnò questa mia uscita. E da allora è diventato il motto ufficiale della Real Muscolina”.

Lei notoriamente è un personaggio un pò fuori dalle righe. Bravo ragazzo, ma scatenato e simpaticissimo.
“Se ti riferisci alla mia esultanza dopo la rete allo United non posso che darti ragione. Ho segnato una delle reti più clamorose che si possano fare. Un rinvio del portiere che mi è finito addosso e mi ha spalancato la porta. Con l’esultanza stile Ace Ventura mostrando il sedere. Un modo per dire: ” Un gol fortunoso “, senza utilizzare termini irripetibili”.

Dopo quell’esultanza alcuni se la sono presa vero?
“Purtroppo alcune persone non hanno capito il mio gesto e hanno pensato ad un’irriverenza nei confronti degli avversari. Mi dispiace perché l’intento non era quello, ma in fin dei conti non me ne curo. Io sono fatto così”.

Dopo le sue esperienze a Risorgimento e Salesiana Vigor, è approdato alla Real Muscolina. Cinque reti in otto gare sono un ottimo bottino. Cosa ne pensa?
“E’ un’annata splendida per tutti fino ad adesso. Il mister, Eraldo Corallini, ci fa giocare con continuità senza distinguere in figli e figliastri. Siamo sei punte per due posti disponibili; ma nessuno si lamenta perché tutti ci sentiamo importanti. Svolgiamo tre allenamenti settimanali, tanti pensando ad una Terza categoria, ma i risultati ci stanno dando ragione. Siamo partiti per fare una buona stagione e ci ritroviamo in lotta per la vetta; una sorpresa direi”.

Ha un rapporto particolare con un vecchio mister, Ambrosini. Vuole salutarlo?
“Certamente. Un gran bella persona oltre che un ottimo mister. E’ stato accantonato senza rispetto dopo la scorsa stagione dalla sua vecchia società ma sono sicuro che il prossimo anno lo rivedremo al timone di una squadra. Trasmette tranquillità, senso del dovere. Quello che forse manca adesso ad alcune realtà del nostro girone che non si stanno esprimendo al meglio”.

Ci parli di Gloria, la sua ragazza.
“Una salvezza direi…( ride )…Qualche annetto fa ero molto più scalmanato, andavo continuamente in discoteca e pensavo poco ai doveri di calciatore e studente. Da quando ci siamo conosciuti mi ha cambiato la visione delle priorità. Sono molto più tranquillo e vivo di piccole cose. Posso definirmi un ” Cultore dei piaceri terreni ” e conduco vita da esteta. Ma lo faccio con moderazione ormai.”

Ultima domanda. L’episodio calcistico più bello della sua vita
“Sicuramente durante i Giovanissimi Regionali con allenatore Matteucci. Dati per spacciati ad inizio campionato con formazioni nettamente superiori ci siamo ritagliati il nostro posto a metà classifica. Una gran bella soddisfazione perché inaspettata”.

Niccolò Tombesi, bomber affidabile e genio prestato alla normalità. Differente per forza.

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