NASCE MEGA LA GALLERIA MODULARE DI POPSOPHIA

Rocksophia inizia giovedì 28 luglio con l’inaugurazione di MEGA, la nostra Meta Gallery, la prima galleria espositiva digitale modulare, una vera novità nel panorama nazionale.

MEGA (Meta Gallery) rappresenta la novità di Popsophia, l’ultima nata tra i progetti dell’associazione che ha l’obiettivo di esplorare nuove forme di narrazione della filosofia e del pensiero. L’immagine della spirale, simbolo fin dalla prima edizione del festival della pop filosofia apre il suo vortice verso l’esterno e verso le nuove frontiere dell’arte contemporanea con una installazione virtuale su una piattaforma 3D che permette una nuova fruizione del sapere.

“Questa galleria modulare è la prima in Italia e non è un caso che nasca a Civitanova, una città che nelle Marche rappresenta la realtà più vivace ed innovativa. Questo è un piccolo assaggio di futuro” – ha detto Evio Hermas Ercoli.

“La galleria potrà ospitare mostre, prodotti culturali e altro attraverso una struttura modulare e visitabile sul sito di Popsophia dal 28 luglio tramite un link dell’applicazione integrato nel sito – ha spiegato Alessandro Nardi sviluppatore – un’applicazione semplice ed intuitiva e potrà interagire con l’utente avvicinandosi all’opera per ottenere informazioni”.

MEGA è una galleria digitale interattiva che consentirà di regalare al visitatore un’esperienza immersiva anche superiore a quella in presenza grazie alla realtà aumentata, allargando la platea dei visitatori potenzialmente a tutto il mondo grazie all’eliminazione delle distanze fisiche permesse dal mezzo. “Il medium è il messaggio” diceva Marshall McLuhan e mai come in questa esposizione il mezzo, lo strumento diventa forma d’arte in sé, mostra della mostra.

Il weekend continua con tre “lectio pop” pomeridiane e tre “philoshow” serali, tre spettacoli filosofico-musicali con la band Factory di Popsophia al Varco sul mare, a ingresso libero e gratuito.

Un viaggio con tre icone della musica e della cultura italiana: la filosofia di un idolo delle folle come Vasco Rossi, la rivoluzione incarnata da Raffaella Carrà a un anno di distanza dalla sua scomparsa e la poetica di Lucio Dalla nel decennale della morte.

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