MISS ITALIA, CHI NE SENTIVA LA MANCANZA?

I giorni bollenti anche della politica civitanovese, con il primo vero consiglio comunale saltato per mancanza di numero legale e l’uscita dalla maggioranza di 3 consiglieri a solo un mese dalle elezioni, hanno relegato l’annuncio delle iniziative agostane a posizioni secondarie e sembra passato in sordina, con noncuranza dei più, un ritorno non atteso, non richiesto, non agognato, quello di Miss Italia, anzi di “una nicchia di Miss Italia” come precisa la stampa. La sostanza non cambia: piazza xx settembre tornerà a essere palcoscenico di giovani donne in costume da mare, generalmente mute, che si contenderanno un posto per la finalissima di settembre a Jesolo e tentare così di avviare una carriera nel dorato (?) mondo dello spettacolo. Se ne sentiva la mancanza? Decisamente no. La precedente amministrazione aveva scelto sensatamente di cancellare questa manifestazione, che va ricordato sarebbe costata allora 30 mila euro, già nel 2013, lo stesso anno che la Rai scelse di escluderla dal proprio palinsesto perché “non rientrava più nel concetto di servizio pubblico”, andando ad aggiungere elementi ulteriori al dibattito infinito sull’uso distorto che si fa dell’immagine del corpo della donna e tutti gli stereotipi di genere che ne conseguono e che generano una cultura che uccide le donne.

Ora la giunta Ciarapica ne annuncia il ritorno, si svolgerà il 12 agosto. L’assessora Gabellieri, si legge sulla stampa, dichiara che “non è stato facile riempire le serate” tradendo, nella scelta sbrigativa e infelice del termine “riempire”, la mancanza assoluta di progettualità, sopperita con un recupero scialbo e nostalgico del passato, dove Miss Italia primeggia per inadeguatezza. C’è da pensare che ci sia un filo rosso che lega questa scelta, la visione maschilista che predomina tra gli uomini della giunta, e il non rispetto della legge Del Rio sulla rappresentanza di genere nella composizione della giunta Ciarapica che per questo deve già rispondere ad esposti e diffide? Se la risposta, come sembra, è sì, è palese che la nuova amministrazione proceda a passo di gambero, anziché andare avanti cammina all’indietro.

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