MIRELLA FRANCO, QUELLO DEI 5 STELLE UN MODO DI FARE POLITICA BASATO SU FALSITÀ

Gravissimo quanto accaduto sulla vicenda del crematorio, emblema e conferma di un modo di fare politica basato su falsità e sulla macchina del fango che ha ormai avuto il sopravvento sul confronto serio e sul rispetto degli interlocutori. I protagonisti di questa barbarie hanno volti e nomi e il meccanismo delle loro azioni e’ sempre uguale: denunciare senza prove, infangare le persone, perché quello che conta e’ avvelenare i pozzi. Stavolta però l’hanno fatta grossa. Il M5S, con il suo paladino Fabio Bottiglieri in testa, e Amedeo Regini hanno sparato via internet e in una conferenza stampa la notizia fasulla che la ditta interessata a realizzare il crematorio avesse connessioni con il malaffare. Un clamoroso e gravissimo errore generato da un’errata visura camerale. È stata perfino usata la parola mafia in relazione all’attività dell’azienda e a quella dell’amministrazione comunale. Sono stati sommersi dalle smentite e se non avessero a loro volta smentito la ditta li avrebbe querelati richiedendo i danni. Questo tipo di opposizione e’ inutile e dannoso soprattutto per i cittadini che vedono le loro ragioni sacrificate agli interessi di maldestri politicanti. Infatti, vittima della bufala non è solo la verità, ma anche il comitato No Crem perché il suo promotore Alberto Mobili ha acquisito per vere le falsità spacciate e le ha fatte proprie convocando una conferenza stampa. In realtà il grillismo sta creando un clima giacobino di ‘caccia alle streghe’, di caccia all’untore, di presupposta superiorità morale. Rivolgo un appello a tutte le persone democratiche affinché si esprimano apertamente e fortemente contro questa pericolosa deriva. Servirebbe invece una opposizione capace di esercitare una seria opera di controllo e pungolo sull’amministrazione. Di megafoni di falsita’ non c’è alcun bisogno.

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