Da Mirella Franco, capogruppo Pd in Comune riceviamo e pubblichiamo:
“Erminio Marinelli scopre la spending review, ma solo in casa d’altri. L’ex sindaco si erge a paladino del risparmio e rimprovera a Corvatta l’assunzione di un portavoce in tempi di austerità. Peccato che la sua predica scenda dall’alto della montagna di euro che Marinelli costa alla comunità marchigiana. E’ infatti l’unico consigliere regionale del gruppo “Per le Marche”, che ha voluto costituire all’atto del suo ingresso nell’assemblea regionale, dopo la sconfitta subita contro il presidente Spacca, e che costa ogni anno al bilancio della Regione ben 125 mila euro. Moltiplicata per l’intera legislatura (5 anni), la cifra cresce a 625 mila euro. Il Marinelli censore si è dotato, per il suo monogruppo, di tre assistenti a busta paga della Regione, tra cui un’ex consigliera comunale del Pdl di Civitanova. La domanda a Marinelli è una: perché, perse le elezioni, non ha deciso di impegnarsi nel gruppo del Pdl, il suo partito? Se lo avesse fatto i marchigiani avrebbero risparmiato 625 mila euro. E il politico che oggi invoca rigore e tagli, guarda un po’, è lo stesso che nell’ottobre del 2007 ricopriva la carica di vicesindaco nella giunta
Mobili che deliberò la costituzione di uno staff di ben tre persone assunte alle dipendenze del sindaco e a carico del bilancio comunale. Non si ricordano reazioni scandalizzate da parte di Marinelli quando venne fatta questa
infornata. Anzi, risulta la sua presenza consenziente in giunta. Con questo curriculum in fatto di spesa, certi stizziti sermoni caro Marinelli fatti da Lei sono solo assurdi e strumentali Mirella Franco capogruppo PD consiglio comunale Civitanova”.