MINACCIO’ DI MORTE GLI ISPETTORI DEL LAVORO. 2 OPERAI SU 3 ERANO IN NERO

Due lavoratori su tre erano stati assunti in nero. Forse per questo l’imprenditore calzaturiero del distretto di Piediripa-Corridonia aveva reagito come una furia al sopralluogo in azienda di due ispettori della Direzione provinciale del lavoro di Macerata, arrivando a minacciarli di morte. E’ quanto è emerso dai controlli sulla posizione lavorativa dei tre operai sorpresi a lavorare in un piccolo cantiere edile aziendale. “In tempi di crisi – aveva detto l’imprenditore agli ispettori – anziché cacciare via i lavoratori gli faccio fare i muratori, perché in fabbrica non ho niente da fargli fare…”. Alle rimostranze sulle violazioni alle normative sul lavoro e
alle leggi sulla sicurezza connesse a questa scelta, l’uomo aveva replicato perdendo le staffe: “Vi ammazzo, quelli come voi devono morire tutti, avete rovinato l’Italia…”, allontanando in malo modo gli ispettori, che erano stati costretti a chiamare i carabinieri. “La scoperta degli assunti in nero – commenta Matteo Pintucci, segretario provinciale della Funzione Pubblica Cgil di Macerata – conferma quanto sia reale il pericolo che le regole non vengano rispettate, e quanto siano importanti le verifiche in azienda”.

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