MELANIA E’ STATA UCCISA DOPO UNA BREVE AGGRESSIONE

carmela-rea-detta-melania-300x2251Con il passare del tempo emergono sempre più particolari sull’assassinio di Carmela Melania Rea morta nel Bosco delle Casermette al culmine di una breve e violenta colluttazione, talmente rapida che l’ha colta di sorpresa e l’assassino non ha forse neppure avuto bisogno di colpirla per stordirla. Questa è una delle prime indicazioni che filtrano dopo il secondo esame sul cadavere eseguito a Teramo da Adriano Tagliabracci, lo stesso medico legale che aveva effettuato l’autopsia il 21 aprile scorso. Difficile al momento circoscrivere con maggiore precisione l’ora del decesso, che sarebbe avvenuto tra le 14 e le 17, così come al momento non si conosce a distanza di quanto tempo siano state inflitte alcune coltellate post mortem, probabile tentativo di depistaggio. In questo scenario la domanda delle domande è: Melania è stata veramente a Colle San Marco nel primo pomeriggio del 18 aprile o non c’é mai arrivata? Su questo punto ci sono testimonianze piuttosto incerte e l’olfatto dei cani molecolari, intervenuti sul posto però quando si cercava ancora una donna viva. Servono riscontri oggettivi, che potranno venire dall’analisi di tabulati telefonici e celle. Al momento magistrati e carabinieri non sono in possesso di un accertamento tecnico che escluda in maniera categorica la presenza di Melania sul pianoro, così come riferito dal marito Salvatore Parolisi. Se così fosse, avrebbero la certezza di una bugia clamorosa con immediate conseguenze per il caporalmaggiore dell’esercito, che continua a sostenere la propria innocenza e che al momento è ancora persona informata sui fatti. Intanto i funerali di Melania saranno celebrati domani, lunedì alle 15 nella chiesa di Santa Maria del Pozzo a Somma Vesuviana, accompagnati da una fiaccolata organizzata dagli amici, mentre continuano ad emergere indiscrezioni sulle telefonate intercettate tra Parolisi e la giovane soldatessa con cui aveva una relazione. Telefonate che gettano un’ombra sull’immagine del giovane vedovo, apparso sempre affranto e che ieri si è scusato per i suoi errori. Sinora i parenti della moglie lo hanno sempre difeso, ma – a parte lo strazio – con che animo siederanno fianco a fianco intorno a quella bara è difficile immaginarlo.

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