Nel 1934 venne inaugurata a L’Aquila la piscina comunale, la cui apertura contribuì alla nascita della disciplina natatoria nella città. Il periodo bellico vide ovviamente un rallentamento di tutti gli sport, quindi anche del nuoto, che cominciò a rifiorire subito dopo la guerra. La Esso Italiana, con una donazione di 500 mila euro, ha consentito di restituire rapidamente ai cittadini aquilani il ripristino di alcune parti strutturali della piscina comunale “Ondina Valle” resa inagibile dal sisma del 6 Aprile. La riapertura ha voluto rappresentare un contributo alla ricostruzione della città e un auspicio di pronto ripristino di condizioni di vita normale per la comunità aquilana. La piscina porta il nome della prima donna italiana a conquistare un oro olimpico, Ondina Valla, che il 6 agosto 1936 vince l’oro nella gara degli 80 metri ostacoli. Il giorno prima, in semifinale, aveva stabilito il record mondiale in 11″6, omologato come primato mondiale. All’età di 20 anni sarà la più giovane atleta italiana a vincere un oro olimpico, con un record rimasto imbattuto fino al 2004. Girando per la città un cartello recita “non è forte chi non cade… ma chi cade e si rialza”.
La città de L’Aquila vuole fortemente tornare a vivere. Oggi dopo il terremoto che ha messo in ginocchio la città L’Aquila riparte con il nuoto. Domenica 21 Ottobre si è svolta la terza edizione del Meeting UltraSprint SDS. Una manifestazione agonistica dedicata alla velocità nel nuoto. Gare svolte nella piscina base a 25 metri 6 corsie, con cronometraggio elettronico (piastre) gestito dalla Federazione Italiana Cronometristi. La società organizzatrice S.D.S. (Specialisti Dello Sport) si avvale della supervisione del Prof. Carlo Vivio, docente della facoltà di scienze motorie dell’Università dell’Aquila e preparatore atletico delle squadre nazionali di nuoto dal 1966 al 2003. Una città ferita ed abbandonata ha accolto con speranza qualche centinaia di atleti provenienti da società di nuoto della Campania, del Lazio e naturalmente dell’Abruzzo. Per le Marche due le società presenti, la Co.Ge.Se di San Benedetto del Tronto e l’Ippocampo di Civitanova. Il confronto con società del centro sud è stato fortemente premiante per la società civitanovese del presidente Stefano Carletti. Gli atleti allenati dalla coppia nella vita e nel lavoro Pamela Pasquali e Stefano Iesari hanno fatto letteralmente il pieno di medaglie. Guidati dal neo vice campione italiano Luca Sabatini Pantanetti i ragazzi dell’Ippocampo hanno dato il meglio di loro stessi. Hanno gareggiato atleti appartenenti alla categoria Esordienti B nati nel 2004 fino agli Assoluti nati nel 1994. Una manifestazione basata sulla velocità presuppone per vincere di non sbagliare nulla o il meno possibile. Nuotare su gare da 25, 50 e 100 metri non perdona gli errori. E i ragazzi dell’Ippocampo ne hanno commessi veramente pochi. Ben 40 sono state le medaglie d’oro individuali, oltre alla vittorie nelle varie staffette che stanno a sancire l’ottimo spirito di squadra che anima questi ragazzi. Sono stati 5 gli ori per Mancinelli Francesco Maria, 4 ori per Pantanetti Sabatini Luca e Iesari Beatrice, 3 ori per Marchini Davide e Micucci Daniele, 2 ori per Balestrieri Sok Chan, De Michele Naomi, Forani Lorenzo, Rossi Jacopo e Marinangeli Luca, 1 oro per Colantonio Elisabetta, Lazzarini Aurora, Emili Lorenza, Scalabroni Nadia,Talamonti Alice, Gaetani Eleonora, Marini Eleonora, Del Medico Ilaria, Pantanetti Sabatini Elia, Boschi Michele e Preterossi Giulio.
All’interno del meeting, per sottolineare l’importanza che il nuoto e più in generale lo sport riveste nella società e per promuovere l’unione fra atleti, sono state formate due staffette 4x25sl assolute M/F, composte dagli atleti PIU’ VELOCI della manifestazione e chiamate “Team Ultrasprint SDS”. Tecnici ed atleti hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa promossa dalla SDS, andando così a formare due splendide staffette. In particolare la staffetta maschile 4x25sl, formata dagli atleti – Lucio Spadaro, Vittorio Dinia, Fabrizio Spera e Luca Pantanetti Sabatini – ha stabilito la migliore prestazione di staffetta della manifestazione. Fortemente partecipato il meeting dai genitori e parenti dei 47 atleti dell’Ippocampo. Una partecipazione molto numerosa e rumorosa. Calda, piena di apprensione e patos. Vedere questi ragazzi dagli 8 ai 18 anni, salire ripetutamente sul podio ha scatenato applausi e sorrisi a non finire. Alla fine della giornata la gioia e la soddisfazione si erano impadronite degli atleti e dei genitori. In uno dei ristoranti dove i genitori si sono ritrovati si leggeva questa scritta “se stai leggendo questa frase significa che oggi tu hai messo una piuma nella ali del L’AQUILA che ha una gran voglia di riprendere il suo percorso”. Quando in momenti difficili come quello che si sta vivendo sport e solidarietà si uniscono si da un contributo reale ad un futuro migliore.