C’è un po’ di storia della nostra città nelle prime parole da Presidente dei Teatri pronunciate da Rosetta Martellini. Il legame stretto che ogni civitanovese sente con il cinema Rossini, una istituzione radicata nella memoria di tutti, che scandisce lo scorrere del tempo e accompagna le diverse fasi della vita. “Mi ricordo che da bambina mio zio mi portava al cinema al Rossini. Più grande ho portato io mia nipote. È il palcoscenico dove ho recitato la prima volta. Essere qui oggi mi emoziona e mi riempie di orgoglio”.
Accanto alla neo Presidente il Sindaco Corvatta che sottolinea una scelta non politica ma tecnica che guarda alla professionalità e al valore aggiunto di un personaggio civitanovese doc.
Anche il Vice Sindaco Silenzi si dichiara soddisfatto della scelta e coglie l’occasione per annunciare la sinergia con l’Azienda dei Teatri anche nel settore turistico per il quale prevede nel mese di marzo la presentazione di un nuovo progetto per il 2013.
Dopo il saluto del Direttore Di Lupidio chiude la Martellini: ”Ritengo che sia una scelta coraggiosa, che si discosta dalle modalità più convenzionali, intanto perché sono poco istituzionale, per natura, per lavoro, per scelte, e poi perché sono definita un tecnico, ed essendo da statuto il ruolo di presidente in fondo un ruolo onorifico, penso che sia coraggioso se non scardinare almeno virare altrove questo aspetto.
Scegliere un tecnico significa scegliere non soltanto un rappresentante, ma una figura che indirizza, che propone, che seleziona, che collabora in modo stretto con l’amministrazione, con l’assessorato di riferimento, per l’elaborazione della politica culturale della città. Che si relaziona con le realtà associative e culturali presenti nel nostro territorio conoscendone dal di dentro le problematiche perché le vive sulla sua pelle. Si aggiunge un ulteriore prospettiva a una politica culturale che ha guardato sempre con poco interesse alla crescita reale della propria cittadinanza.
Ci si è maggiormente concentrati su una fruizione passiva delle proposte e delle iniziative, senza credere fino in fondo nelle potenzialità che ci sono e sono vivaci e brillanti. E devono essere sostenute, devono essere ascoltate, accolte, stimolate, accompagnate. È una strada che deve procedere in modo parallelo accanto alle manifestazioni più di richiamo, che fanno leva anche sul flusso turistico, che sono una linfa vitale per la risonanza che la nostra città deve avere, nell’ottica anche di una programmazione legata alla continuità, a piccoli contenitori che però garantiscono un lavorio quotidiano. Ci aspetta subito una stagione nuova da organizzare, c’è il ventennale di civitanova danza, ci sono dei progetti originali già in elaborazione. Spero possa essere una gran bella avventura”.
Verrà presto presentato con una conferenza dedicata anche il consiglio d’amministrazione che ha già svelato la presenza maggioritaria di donne e tecnici.