MARIOTTI, IN MERITO AL PALAS PER L’ANAC IL COMUNE SEPPUR CENSURATO HA AGITO IN BUONA FEDE E NELL’INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ “

Il Segretario generale Piergiuseppe Mariotti da oggi dirigerà tutto il personale della Regione Marche e nell’ultimo giorno di permanenza a Civitanova ha risposto alle domande dei giornalisti sulla vicenda Civitapark per la quale l’Anac che ha terminato l’istruttoria per la parte relativa alle modalità di realizzazione del palasport e incluso nella relazione che l’attuale amministrazione comunale ha agito in buona fede e nell’interesse della collettività”. Nel documento, l’autorità nazionale anticorruzione ribadisce la censura nei confronti delle modalità di affidamento dei lavori, ma non ravvisa dolo. Ora si aspettano le valutazioni della Procura maceratese che sta indagando per presunto abuso d’ufficio sugli atti prodotti dalle amministrazioni comunali che dal 2006 hanno gestito l’operazione Civita Park. “L’Anac riconosce che il principio che ha ispirato l’amministrazione comunale è stato l’interesse pubblico e che si è operato in perfetta buona fede” conferma il segretario generale del Comune, Pier Giuseppe Mariotti Dopo quasi cinque anni lascia l’incarico per andare a dirigere in Regione il Servizio Risorse umane e informatiche. E’ stato lui a garantire tutti gli atti che dal 2012 hanno guidato l’amministrazione Corvatta nella gestione della lottizzazione incompiuta (fiera e centro commerciale) ereditata dalla giunta Mobili e nella realizzazione del palazzetto dello sport. Sulla vicenda Civita Park è entrato nei giorni scorsi a gamba tesa Stefano Massimiliano Ghio, candidato sindaco, ponendo la questione morale e rimproverando quella attuale e le giunte passate, che oggi esprimono due aspiranti candidati sindaci, di non aver applicato il principio di precauzione nei rapporti con Mattucci. Tesi che obietta il segretario generale. “Chi riveste funzioni pubbliche – spiega Mariotti – deve applicare il principio di legalità e ciò significa che deve verificare l’esistenza delle condizioni per agire in legittimità ed è quello che è stato fatto, anche con la verifica delle certificazioni antimafia, e queste condizioni c’erano”. Quanto all’inchiesta ammette “sono stati momenti difficili, ma il Comune ha operato sempre nell’interesse della collettività e in due anni sono stati realizzati il centro commerciale,le tante opere di urbanizzazione, la fiera e il palasport che è il più importante impianto sportivo in provincia e che è stato fatto quasi a costo zero”.

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