Un 40enne di Civitanova è stato condannato a tre anni e sei mesi per maltrattamenti nei confronti dei genitori e del fratello. L’uomo, già detenuto in passato per aver accoltellato la sua ex compagna, aveva iniziato a vessare la sua famiglia dal 2018, con violenze fisiche e psicologiche.
Secondo l’accusa, aggravata dall’uso di cannabinoidi, l’uomo sfogava la sua aggressività per qualsiasi motivo, colpendo i familiari con pugni, calci, mazze e altri oggetti. Non lavorando, pretendeva continuamente denaro dai genitori, creando difficoltà economiche e tensioni in casa.
Nel 2022 aveva tentato di soffocare il fratello e in diverse occasioni lo aveva picchiato quando interveniva per difendere i genitori. Nel 2023 aveva aggredito il padre con un pugno al torace e in un altro episodio aveva trascinato il fratello per i capelli, minacciandolo con una mazza da baseball.
L’ultimo episodio risale al 27 gennaio 2024, quando, non ottenendo 100 euro dal padre per acquistare droga, lo aveva colpito con pugni, mandandolo a sbattere contro una porta. Poi aveva inseguito il genitore per strada e colpito anche lo zio e il fratello.
Il pm Stefania Ciccioli aveva chiesto sei anni di reclusione, ma il tribunale ha emesso una condanna a tre anni e sei mesi.