LUTTO PER LO SPORT ROSSOBLÙ, È MORTO GIOVANNI MANARI IL PRINCIPE DELLE PUNIZIONI

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Si è diffusa rapidamente in città la notizia della morte di Giovanni Manari all’età di 55 anni. Il decesso avvenuto mentre si trovava in casa, a Teramo, e sembra sia dovuto a un malore. Manari nato il 2 maggio 1959 era giunto nella Civitanovese nella stagione 1982-83, con Osvaldo Jaconi alla guida tecnica. Fu il campionato che consentì alla Civitanovese di ritornare in C1 da dove era retrocessa due anni prima. Fu un campionato esaltante e Manari contribuì notevolmente al salto di categoria per via delle sue punizioni che il più delle volte andavano a segno. Un vero e proprio principe dei tiri piazzati, ma chi lo seguiva negli allenamenti sapeva che quella bravura derivava dal fatto che Giovanni era solito fermarsi in campo, oltre al termine dell’allenamento, per tirare-tirare-tirare calci di punizione. Rimase in forza alla Civitanovese nel campionato 1983-84. che si concluse con la retrocessione in C2 e che vide alla guida tecnica ancora Osvaldo Jaconi, che fu in un primo momento sostituito da Corrado Viciani, ma che poi ritornò alla guida tecnica della formazione rossoblu che non riuscì comunque a raggiungere la salvezza. Manari rimase in rossoblu anche nel campionato 1984-85 in C2 con Aldo Sensibile in panchina, poi avvicendato con Giancarlo Giulietti e fu anche quello un grande campionato dal momento che, ammessa ai play off, la Civitanovese perse lo spareggio promozione per la C1 con l’Alma Juventus Fano.
Manari concluse così i suoi tre splendidi campionati con la Civitanovese: rimase legato alla nostra città e spesso ritornava fra noi e immancabilmente parlavamo delle sue splendide punizioni e dei suoi trascorsi in rossoblu che ha sempre onorati con alta professionalità. Ciao Giovanni.

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