LUGLIO, TIRA BRUTTA ARIA PER LE VACANZE

vacNiente vacanze, siamo in crisi: questo l’invito che risuona nei governi di mezza Europa. Le vacanze estive sono ormai entrate nel vivo ma lo scenario macroeconomico impone un’attenzione particolare rivolta alle spese delle famiglie. Non sempre però per risparmiare si segue la strada del “meno giorni di vacanza” o “albergo più economico”. Si ricerca invece una “vacanza diversa”. Di certo nel mese appena passato non c’è stata la corsa al mare A. A giudicare dal bilancio in negativo con cui si è chiuso luglio per gli stabilimenti balneari. Due milioni di persone in meno sulle spiagge rispetto all’anno passato. Cali registrati in tutte le regioni. Secondo il presidente del Sindacato italiano balneari la mancanza di turisti sulle spiagge ha comportato un danno economico enorme. Con consumi ridotti del 40%. Preoccupa che le persone cercano il più possibile di risparmiare. Ma sempre di più i vacanzieri si organizzano, calcolatrice alla mano. Tempi difficili anche sul fronte delle concessioni demaniali. Il Sindacato italiano balneari mette in guardia anche i bagnanti, circa il pericolo di una gestione degli stabilimenti da parte di grandi gruppi industriali, addirittura da parte di mafie e paventa il rischio di riciclaggio di denaro. E’ partita la campagna anche a colpi di locandine. Intanto che gli esercenti aspettano un miracolo italiano per il mese di agosto.

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