LO PSICOLOGO RISPONDE: CAPIRE L’ADOLESCENZA COMPRENDENDO L’INFANZIA

infanzia

Di Vincenzo Luciani

Per capire l’adolescenza è necessario comprendere l’infanzia. Il modo con cui è affrontata l’adolescenza è, infatti, il frutto dell’organizzazione psicologica che ogni bambino costruisce nel suo incontro con i genitori. Nascere da una coppia di genitori piuttosto che da un’altra è rilevante non soltanto rispetto al patrimonio genetico ereditato ma anche per quanto concerne la formazione della propria personalità. L’amore e il desiderio che il neonato trova al suo arrivo nel mondo giocano un ruolo decisivo rispetto al suo destino. Perché il desiderio dei genitori è così importante per il bambino? Perché il ‘piccolo dell’uomo’ rispetto a quello degli altri mammiferi nasce più prematuro. Ha un’infanzia che lo rende assoggettato ai genitori, o a chi svolge la loro funzione, per un tempo smisuratamente dilatato. Durante questo lungo periodo di dipendenza, i genitori devono occuparsi non solo della crescita fisica ma debbono, preoccuparsi di ‘alimentarlo’ con il desiderio che muove il loro amore. Il benessere psicologico di un figlio è sì legato all’amore che gli viene donato, ma, a sua volta, l’amore è sovradeterminato dal desiderio inconscio della mamma e del babbo. Se è vero che i figli vengono al mondo per realizzare il desiderio di maternità e paternità, è vero altrettanto che ciascun genitore deve essere anche consapevole che i figli non sono una loro ‘cosa’, ma soggetti che, non senza fatica, devono elaborare un desiderio che dia senso alla loro vita. Il tempo dell’infanzia è il tempo necessario affinché ciascun figlio passi dalla posizione di ‘oggetto di desiderio’ dei genitori a quella di ‘soggetto di desiderio’. Le complicazioni dell’educazione si possono ricondurre alle difficoltà che i genitori incontrano nel permettere ai figli questo passaggio. Alcuni, anche inconsapevolmente, si oppongono a questa transizione, non possono permettere che il figlio possa divenire altro da loro, che possa divenire portatore di sogni e di progetti propri. In adolescenza può allora accadere che questi ragazzi non essendo mossi da un desiderio soggettivato, finiscono con l’appiattirsi sul desiderio degli altri, o con il contrastarlo a priori, perché incapaci di fronteggiarlo in modo dialettico e costruttivo. Invece di cercare un proprio ‘bene’, compatibile con quello degli altri, mostrano una posizione psicologica in cui il desiderio dell’uno risulta incompatibile con quello dell’altro.

CURRICULUM
Vincenzo Luciani è laureato in Psicologia presso la Facoltà di Psicologia dell’ Università degli Studi di Roma. Iscritto presso l’Albo degli Psicologi della Regione Marche, presso l’elenco degli Psicoterapeuti della Regione Marche. E’ membro della Scuola Europea di Psicoanalisi e dell’ Associazione Mondiale di Psicoanalisi. E’ autore di numerose pubblicazioni. Attualmente è Direttore Consultorio Familiare Zona 13

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