L’INCONTRO SU: “CIVITANOVA BIKE FESTIVAL”

Si è svolta oggi, a Palazzo Sforza, ha comunicato Gian Luvca Cocolla, la conferenza stampa sul ”Civitanova Bike Festival” che ha visto la partecipazione del Sindaco Fabrizio Ciarapica, di Mauro Fumagalli e Stefano Marchegiani, promotori della manifestazione e dell’architetto Ruben Baiocco, docente di Urbanistica all’Università di Venezia, legato nel progetto ai due organizzatori.
Cambia il format del Civitanova Bike Festival. Alla tre giorni organizzata al Varco sul mare, si aggiunge la “Masterclass” di giugno, vera e propria novità della terza edizione in avvicinamento al Festival che si svolgerà dal 3 al 5 settembre 2021.
L’idea è quella di invogliare sempre più persone all’uso quotidiano della bicicletta e per far questo c’è la necessità di recuperare una serie di dati, spunti, idee attraverso interviste alla cittadinanza, agli operatori turistici e commerciali e alle scuole.
Dalle metà giugno p.v. gli organizzatori gireranno in città cercando un confronto con la gente e cercare di capire i vari punti di vista sulla mobilità ciclistica, sui servizi e percorsi ciclabili attuabili. Alla fine verranno realizzati trailer che gireranno sui social.
“Abbiamo cambiato il format della manifestazione coinvolgendo ancora più la nostra cittadinanza sulle tematiche inerenti il mondo delle due ruote – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica – per un festival in continua crescita, di anno in anno. Il riconoscimento della bandiera gialla ci sprona ancora più a puntare su iniziative e progetti a sostegno di un filone, quello del bike che è importante a livello non solo sportivo ma anche di crescita economica e sociale, con particolare riferimento al cicloturismo ed alla mobilità sostenibile. Stiamo portando avanti l’idea “Bike pollination” per la costruzione di una ciclostazione all’ex Mattatoio Comunale, che costituisce un punto strategico perché collocato nei pressi della nuova pista ciclabile del fiume Chienti. Per adesso è un’idea in fase embrionale che diverrà fattibile con la posa delle prime pietre in coincidenza con il “Civitanova Bike Festival” in programma a settembre”.
“Partiamo a giugno per raccogliere dalla cittadinanza idee e proposte – spiega Mauro Fumagalli – al fine di creare un vero e proprio osservatorio sul mondo del bike e sull’ecogreen a Civitanova Marche. Siamo curiosi di conoscere i punti di vista della nostra città sulla mobilità ciclistica, sulla “bikemania” che ormai impazza e su come si pone Civitanova nei confronti di questo boom della bici postCovid-19. Al ”Civitanova Bike Festival” hanno aderito personaggi come Fabrizio Renzi della Fondazione Symbola, Sebastiano Venneri di Legambiente nazionale, Paolo Manfredi della Confartigianato nazionale, Fabio Vallarola (Fiab)”.
“Felice la scelta di puntare su Civitanova Marche – afferma Stefano Marchegiani –. Siamo cresciuti dopo un anno di transizione ed ora desideriamo promuovere, sulla base delle nostre esperienze e con le nostre competenze, il cicloturismo, sempre interessati alla scoperta di luoghi la cui bellezza si può ammirare solo andando in bici, focalizzando l’interesse sui percorsi che legano il mare alla montagna. Con il ”Civitanova Bike Festival” abbiamo in programma di organizzare convegni, di utilizzare laboratori, di organizzare mostre, di coinvolgere scuole e bambini, ma di queste iniziative ne parleremo più avanti nel tempo.
Desideriamo mostrare quali sono le opportunità che la pratica della bici offre – dichiara l’architetto Ruben Baiocco – dall’importanza delle escursioni agli aspetti legati alla mobilità sostenibile. Con questa edizione del Civitanova Bike Festival approfondiremo anche gli impatti sociali ed economici che il cicloturismo produce in termini di scoperta di nuove figure professionali e di apertura a nuove opportunità lavorative. Per capire meglio la stazione cicloturistica, inerente l’idea “Bike pollination”, è opportuno accostarla ad una stazione sciistica dove oltre alle piste sono presenti scuole, negozi con vendita di prodotti, offerta di servizi. In merito al progetto “Biciplan”, occorrere ottimizzare la qualità dello spazio stradale. Al riguardo sarà necessario progettare una riorganizzazione delle strade che preveda anche una riconnessione urbana tra quartieri e punti importanti della città, puntare alla segnaletica a terra per le piste ciclabili, riesaminare gli attraversamenti pedonali sulla statale adriatica”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *