LE COMUNITÀ ENERGETICHE, ESEMPI DA SEGUIRE

Si è tenuto ieri, presso la sala conferenze del Banco Marchigiano, l’incontro promosso dal Gruppo di Acquisto Solidale “Gaia” con il Prof. Leonardo Setti, docente dell’Università di Bologna e Presidente del Centro per le Comunità Solari, sul tema della “Transizione energetica”.

La conferenza, molto partecipata dai cittadini di Civitanova, è stata l’occasione per un esame accurato delle ragioni che impongono al nostro Paese ed all’intera Europa una correzione strutturale riguardo alla produzione ed al consumo dell’energia.  In particolare il professore, con un’ampia esposizione di dati statistici e scientifici, ha dimostrato come alle necessità imposte dell’emergenza climatica si sommino ragioni di ordine pratico molto stringenti; la combinazione di un progressivo esaurimento delle fonti fossili (stiamo “lavando” le rocce profonde per estrarre petrolio e gas a costi sempre più alti) con un aumento esponenziale del bisogno di energia da parte di Cina ed India, creeranno nel prossimo futuro forti tensioni nell’approvvigionamento energetico; la guerra in Ucraina è un esempio lampante.   L’unica strada percorribile è la ricerca di un’autosufficienza europea basata sulla produzione di energia da fonti rinnovabili di cui possiamo disporre in grande quantità, a partire dal solare.

Le centrali del futuro saranno i tetti degli edifici industriali, delle case, le coperture di enti pubblici, parcheggi ecc., organizzati nel territorio in un sistema capace di produrre e consumare energia condividendola con tutti gli abitanti del luogo, in modo molto più efficiente di quanto non avvenga oggi.   Il sistema elettrico nazionale è già in grado di sostenere questa rivoluzione che avrà come protagoniste le “Comunità Energetiche”.
In particolare il Prof. Setti ha presentato un progetto realizzato nel comune di Medicina (BO), la “Comunità Solare”, che da circa 10 anni funziona egregiamente portando benefici ambientali, sociali ed economici alle famiglie ed alle imprese del territorio. La comunità solare nasce per promuovere comportamenti “virtuosi” come la condivisione dell’energia eccedente di chi la produce con famiglie che la consumano non avendo impianti fotovoltaici; comportamenti virtuosi che vengono premiati con incentivi economici erogati da un fondo creato dalle imprese del territorio mediante il “Bilancio di responsabilità sociale”; un esempio innovativo che, a giudicare dal positivo accoglimento degli intervenuti, si cercherà di replicare anche nel comune di Civitanova.

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