“Le carceri sono inutilmente sovraffollate; occorre insistere su forme alternative di pena e rivedere anche alcuni meccanismi del 41 bis”. Lo detto l’on. Amedeo Ciccanti dell’Udc che ha visitato il carcere di massima sicurezza di Marino del Tronto. Secondo Ciccanti, la detenzione di massima sicurezza prevista
dal 41 bis comporta “inutili eccessi di costrizione, come il non potersi cucinare un pasto in cella, oppure non poter avere un pc per studiare anche senza collegamenti alla rete. Mentre nella sezione giudiziaria di Marino ho incontrato detenuti con sentenza definitiva per reati derivanti da violazioni amministrative”.
Il parlamentare invoca “un’iniziativa di deflazione della restrizione carceraria per reati rispetto ai quali la pericolosità sociale del reo è insussistente”. “E’ anche necessario coinvolgere di più le associazioni di volontariato per il recupero sociale dei detenuti attraverso il lavoro, se è vero che la recidiva è del 70% per i semplici dimessi e del 12% per coloro che hanno potuto svolgere un’attività di lavoro”.
