“L’ART. 1 DELLA COSTITUZIONE E’ DA CAMBIARE”…ED E’ SUBITO POLEMICA…

costituzione“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale”. E’ il testo dell’unico articolo di una proposta di legge costituzionale presentata alla Camera dal deputato del Pdl Remigio Ceroni. Il testo mira a modificare, sostituendolo, l’articolo 1 della Costituzione ed è stato presentato a Montecitorio nei giorni scorsi. L’atto, che ha il numero 4292 ma non è ancora stato pubblicato, stabilirebbe di fatto una gerarchia tra i poteri dello Stato, si intitola “Modifica dell’articolo 1 della Costituzione, concernente la centralità del Parlamento nel sistema istituzionale della Repubblica”. Centralità, si sottolinea nella relazione che lo accompagna, che non hanno né il governo, né la Consulta, e neanche il presidente della Repubblica. Per l’esponente del Pdl quello che é da evitare è “il nascere e svilupparsi di un’eversione e soprattutto il sopravvento di poteri non eletti dal popolo e privi di rappresentanza politica”. Come era prevedibile quanto sostenuto da Ceroni ha scatenato un vespaio. “Quello del PDL è un attacco inaudito e senza precedenti alla Costituzione ed al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano” -ha subito ribattuto il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli- e poi ha aggiunto “ormai siamo alle prove tecniche di autoritarismo ed al tentativo di una svolta autoritaria degno dei regimi dove la democrazia viene calpestata: lo scontro perenne tra poteri dello stato cercato da Berlusconi non fa altro che alimentare la tensione nel nostro Paese”. Daniele Salvi del Pd delle Marche afferma: “”La maldestra idea dell’On. Ceroni, coordinatore marchigiano del Pdl, di modificare l’articolo 1 della nostra Costituzione con un diverso dettato che a suo dire dovrebbe meglio definire la centralità del Parlamento e la sua supremazia sugli altri organi costituzionali (Magistratura, Corte Costituzionale e Presidenza della Repubblica) è del tutto irricevibile e furbesca. In primo luogo la nostra è già una Repubblica parlamentare, che non ha bisogno di precisazioni che hanno piuttosto il senso di promuovere un parlamentarismo che invoca l’impunità e l’irresponsabilità verso gli altri poteri costituzionali, dimenticando volutamente che con l’attuale legge elettorale la maggioranza parlamentare è di fatto sotto il ricatto di chi nomina i parlamentari e guida l’Esecutivo. In realtà la proposta di Ceroni è solo un modo per concentrare ulteriore potere nelle mani dell’Esecutivo, altro che volontà di dare centralità al Parlamento! Per fare questo occorrerebbe una nuova legge elettorale, che dia reale potere ai cittadini nella scelta dei Parlamentari, cosa che il Pdl non vuole assolutamente. La proposta è dunque finalizzata ad inserire in Costituzione il principio della ‘dittatura della maggioranza’ e a codificare il Presidenzialismo di fatto, che non è previsto nella nostra Costituzione e che invece è stato inaugurato dall’illusione populistica e mediatica di un premier che sarebbe eletto dal popolo”. Ceroni propone un monstrum perfettamente in linea con la filosofia del populismo berlusconiano, ma diametralmente opposta allo spirito della Costituzione repubblicana e fortemente offensiva dell’intelligenza dei cittadini”.

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