L’AREA CECCOTTI IN MOSTRA A PALAZZO SFORZA

Una città un po’ più smart, come la vorrebbe il sindaco Tommaso Claudio Corvatta, una scommessa di urbanistica partecipata che un anno fa veniva accolta con scetticismo ed ora inizia a prendere forma, un’idea nuova per un sito strategico di Civitanova. Inaugurata questa mattina la mostra che racconta il lavoro effettuato nell’ultimo anno per la riprogettazione dell’area Ceccotti. Una serie di tavole, foto storiche ed immagini aeree, disegni e rendering che raccontano il lungo percorso per la riqualificazione dell’area Ceccotti. La mostra è stata allestita a Palazzo Sforza ed è visitabile dal lunedì al venerdì in orario di apertura degli uffici comunali.
“Il lavoro che staimo portando avanti per la Ceccotti – nota il primo cittadino – propone una nuova concezione di città e di azione politica. Un grazie va a tutti quelli che hanno compartecipato, a partire dall’arch. Sandro Polci che ha coordinato le fasi di questo percorso, al dirigente Maurizio Scarpecci che ha concretizzato le idee elaborate in questo periodo. Ora inizia la fase più complessa, quella dell’attuazione di una nuova progettazione per l’area. Con l’area Ceccotti che vogliamo realizzare, Civitanova si candida a diventare una città più smart, dove dopo decenni l’intelligenza e l’innovazione prevalgono sul consumo del suolo”.
“Quando siamo partiti – la considerazione dell’assessore all’urbanistica Francesco Micucci – percepivo molto scetticismo su una programmazione partecipata. Contemperare le esigenze di tutti, l’interesse della cittadinanza ad avere aree verdi, servizi e parcheggi, quelle legittime dei privati ad avere una rendita dalle loro proprietà, è difficile, ma siamo riusciti a trovare una quadratura, anche se la cautela in questa fase è d’obbligo”.
“Quello che presentiamo oggi non è un progetto – precisa l’architetto Polci – non è quello che sono stato chiamato a fare. E’ un lavoro che ha cercato di prendere atto delle istanze della cittadinanza e di prospettare alcune possibili soluzioni, intorno ad alcuni pilastri: la creazione di aree verdi, soluzioni per i parcheggi, progetti di mobilità dolce per un agile collegamento ciclabile e pedonale. Abbiamo pensato ad esempio ad un ampio posteggio con sopra un tetto giardino, per dare un colpo d’occhio in cui prevalga il verde, e ad una sopraelevata sui binari ferroviari che colleghi agevolmente quest’area con il corso principale. Dobbiamo guardare con occhi nuovi alle problematiche per realizzare qualcosa di positivo. Oggi ci sono ben 540.000 edifici non utilizzati, la densità edilizia di questi tempi non è più un valore. L’area Ceccotti può diventare un borgo di archeologia industriale, che veda l’antica fornace come fulcro, e in cui lo spazio adiacente potrebbe diventare la piazza del quartiere, che intitolerei a Sibilla Aleramo, perchè questi sono stati i suoi luoghi”.
C’è ancora tempo, fino al 31 dicembre, per inviare riflessioni, suggerimenti e contributi all’indirizzo mail iopartecipo@comune.civitanova.mc.it.
image

image

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *