Prendiamo atto della assoluta incompetenza ancora una volta dimostrata dagli esponenti del Movimento 5 stelle di Civitanova Marche, che non sono evidentemente in grado neanche di effettuare una visura camerale. Costoro vorrebbero guidare i processi complessi che sono dietro all’amministrazione di una città, ma con incredibile presunzione e disprezzo altrui gettano in pasto all’opinione pubblica nomi e ipotesi di collusioni con la criminalità del tutto infondati. Prima di lanciare accuse tanto gravi, uno sforzo di verifica ed approfondimento sarebbe a dir poco doveroso, ma ai maestri del web basta poco: qualche minuto di ricerca in internet e si salta alle conclusioni.
E’ quindi un gigantesco abbaglio, quello preso dal Movimento 5 stelle e pubblicato sul blog del gruppo, e in particolare dal signor Fabio Bottiglieri, il più lesto stamattina a condividere sui social network una notizia sballata. Le ditte che hanno proposto il progetto di realizzazione di un impianto di cremazione a Civitanova Alta, la Edilver e la Altair, non hanno nulla a che fare con il gruppo industriale che sarebbe coinvolto in indagini giudiziarie, a cui i grillini fanno riferimento, nè tanto meno con soggetti accusati di collusioni mafiose.
L’ennesima figuraccia degli esponenti cittadini del Movimento mette in luce la strumentalità delle argomentazioni contro il forno crematorio e la smania di chi cerca solo di contrastare l’amministrazione e pur di farlo si arrampica sugli specchi.
Spiace sapere che sullo stesso, desolante livello, si sia posto il Comitato No Crem, che questa mattina, prendendo per oro colato le rivelazioni grilline, ha tenuto una conferenza stampa, presenti i signori Alberto Mobili ed Amedeo Regini, ribadendo le stesse argomentazioni, quindi i medesimi clamorosi errori, pubblicati qualche ora prima sul web. Stupisce che protagonista della gaffe sia anche una figura come Regini che, per esperienza amministrativa, dovrebbe avere gli strumenti per evitare queste figure. Ma evidentemente il desiderio di gettarsi a capofitto nella critica sempre e comunque all’amministrazione comunale fa perdere lucidità. E’ chiaro a questo punto che sia più l’interesse a fare terrorismo psicologico tra la cittadinanza che a stimolare un dibattito serio sulla questione del crematorio. Proprio ieri l’Amministrazione comunale ha invitato i referenti del Comitato ad un incontro, che avevamo proposto per domani sera. La loro risposta alla nostra volontà di dialogo è stata la convocazione della stampa per amplificare una colossale bufala, atteggiamento che pone seri dubbi sull’affidabilità degli interlocutori. Di fronte a questo atteggiamento, non possiamo che congelare la riunione per valutare se tale colloquio sia effettivamente utile.
Tommaso Corvatta
Sindaco di Civitanova
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DOCUMENTO PUBBLICATO DAL MOVIMENTO 5 STELLE
Presumibili infiltrazioni mafiose dietro il formo crematorio ? In evidenza
Giovedì, 17 Settembre 2015 08:21
Due delle ditte che hanno proposto il progetto del forno crematorio a Civitanova Marche approvato dal sindaco e dalla giunta con la delibera nr 66/2015 ( vedi deliberaelibera) la ALTAIR srl e la EDILVER srl entrambe di Domodossola sono di proprietà della Coral Finservice Spa P.I. 05837190015 nel cui azionariato, tutto della famiglia Coral, figura Coral Ivano ex Sindaco del comune di Leinì (To) commissariato per infiltrazioni mafiose legate alla ‘ndrangheta ( vedi articolo ).
E’ il figlio del precedente sindaco di Leini Nevio Coral (1994-2005) condannato nell’ambito dell’inchiesta Minotauro relativa ad infiltrazioni mafiose legate alla Ndrangheta nel Piemonte ( vedi articolo ).
Dopo le frequentazioni con Mattucci, il cui passato era ben noto ( vedi articolo ), altri personaggi perlomeno eticamente impresentabili sembrano affacciarsi nel panorama civitanovese.
Il sindaco dopo essersi dichiarato solidale con Mattucci all’indomani del fallimento della Civita Park ( vedi link ) ora si sta spendendo in prima persona per la realizzazione del progetto del forno crematorio, che i civitanovesi hanno dimostrato di non volere, presentato proprio dalle ditte menzionate e noi del MoVimento 5 Stelle continuiamo a domandarci cosa c’è dietro questa insistenza. Sarà forse il caso per gli organi preposti ai controlli di indagare meglio su Civitanova Marche visto tutto quello che è successo finora ?
Ultima modifica il Giovedì, 17 Settembre 2015 08:42




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