L’ANPI INTERVIENE SULLA DECISIONE DELLA COMMISSIONE TOPONOMASTICA RIGUARDO L’INTITOLAZIONE DI VIE ED AREE PUBBLICHE

“Le decisioni prese all’unanimità dai presenti della Commissione Consigliare Toponomastica e dalla Giunta ci spingono ad alcune considerazioni di metodo e di merito.” A scrivere è l’Anpi Civitanova che sottolinea come ” le decisioni della apposita Commissione da anni e anni stanno avvenendo sulla base di un regolamento più che datato che, oltre a non tenere conto dell’evoluzione storica, culturale e sociale del Paese, condiziona le proposte di intestazione che, come spesso avviene, rispondono a scelte di parte il più delle volte ideologiche.
Nel merito l’ANPI non obietta sul nome di Toro Seduto, vittima come tutti i Nativi americani del razzismo dell’allora governo USA, ma appare chiaro e assolutamente non condivisibile che la genesi di questa intitolazione è avvenuta in Consiglio Comunale da Parte dell’allora assessore Fausto Troiani che di fatto ha voluto equiparare la figura di Anna Frank a quella di Toro Seduto come per sminuire la portata del genocidio nazista nato dalle leggi razziste volute da Hitler, a loro volta ispirate dalle leggi razziali del regime fascista italiano.”
“Purtroppo  – prosegue la nota – in queste scelte notiamo una sorta di filo nero che da tempo è presente nella toponomastica cittadina, per esempio con l’intestazione avvenuta qualche anno addietro al Quadriumviro Italo Balbo fondatore con Mussolini del Partito Fascista. Su Sergio Ramelli ucciso dalla violenza estremista nel 1975, l’ANPI nazionale ha a suo tempo espresso un giudizio di condanna verso tutto l’odio politico che c’è stato in quegli anni bui del terrorismo di destra e di sinistra, facendo notare che quel periodo storico di violenze e stragi di Stato andava meglio interpretato e studiato in modo che si sarebbe potuti arrivare a una decisione che avrebbe dovuto esprimere un giudizio storico più complessivo con al centro la difesa della Costituzione Repubblicana e Democratica.
Ecco perchè avremmo preferito che ci fosse stata un’intitolazione a ricordo di tutte le vittime del Terrorismo e non solo di alcune.
Altra nota critica è il non equilibrio di genere delle personalità alle quali si sono intestate vie e luoghi pubblici, per la maggior parte maschili. Vogliamo sperare che questo metodo di nomine sia lasciato da parte e che vi sia al più presto una revisione del Regolamento sulla Toponomastica ispirato ai principi fondamentali della nostra Costituzione antifascista.”

Una risposta

  1. Giovanna Capodarca Agostinelli ha detto:

    Ho sempre difeso e letto molto suo nativi americani, una strage vergognosa facendoli passare come incivili e violenti….
    Intitolare qualsiasi sito qui in città al grande capo guerriero Toro Seduto è una provocazione chiarissima, i toni vanno abbassati, non ci riguarda nella ns storia non c’ entra nulla, stupide provocazioni che succedono a 10 anni non okyre i 50.

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