L’ANPI di Civitanova Marche intende precisare che le recenti affermazioni del Presidente del Consiglio Comunale, Fausto Troiani, circa la festa della Liberazione e il significato della Resistenza risultano essere fortemente faziose e inopportune.
L’ANPI sottolinea che dichiarazioni di tale gravità, che distorcono la storia e il valore della lotta di liberazione dal regime populista, criminale e corrotto, coinvolgono in responsabilità politica non solo il Presidente del Consiglio ma anche il Sindaco e l’intera maggioranza che governa Civitanova.
La Resistenza non può e non deve essere ridotta a una semplice guerra civile in cui si sarebbero sfogati rabbia e rancore, né si possono banalizzare i sacrifici compiuti dagli antifascisti, molti dei quali furono vittime innocenti.
Tali affermazioni, gravemente offensive e distorte, negano la verità storica: il sacrificio di milioni di uomini e donne che hanno lottato contro fascismo e nazismo per difendere la libertà, la democrazia e il rispetto dei diritti umani, restituendo legittimità e unità al popolo italiano e alla nazione.
L’ANPI ribadisce con forza che la lotta partigiana fu un atto di liberazione, non un’esplosione di vendetta o di crudeltà indiscriminata.
Le atrocità avvenute durante il conflitto devono essere comprese nel contesto storico corretto, senza strumentalizzazioni o equiparazioni inaccettabili tra le vittime innocenti e i crimini del fascismo.
La memoria storica, tutelata e promossa dall’ANPI, è patrimonio di tutti i cittadini e va difesa da ogni tentativo di revisionismo o di offesa ai valori fondanti della Resistenza.
Invitiamo il Sindaco e l’intera maggioranza che governa Civitanova Marche a riflettere attentamente sulla gravità delle affermazioni espresse dal Presidente del Consiglio Comunale e a favorire un confronto civile e rispettoso, capace di riconoscere la verità storica e l’importanza di preservare la memoria delle vittime e dei protagonisti della lotta antifascista.