Fino a poco tempo fa in pochi credevano che potesse capitare che una domenica pomeriggio in una città dedita ad altro, un gruppo numeroso di persone si ritrovasse, in una biblioteca aperta, ad ascoltare un poeta. La scuola di scrittura poetica curata da Umberto Piersanti sta raccogliendo invece attorno a sé molto entusiasmo e partecipazione viva.
L’incontro aperto di domenica 18 gennaio ha visto protagonista una delle voci considerate più significative della poesia italiana contemporanea, Milo De Angelis. Vincitore di numerosi premi tra cui il Viareggio con il volume “Tema dell’addio”, De Angelis ha proposto una personale selezione di poesie del novecento italiano sul tema del distacco e della morte affidandone la lettura all’attrice Viviana Nicodemo che è riuscita a far vibrare i versi con potenza e insieme semplicità. Lui stesso ha fatto risuonare alcuni dei suoi componimenti scelti tra quelli prodotti in un arco di quasi quarant’anni. Una scrittura che come sostiene Piersanti si è fatta negli anni più narrativa rimanendo però sempre piena di tensione. Parole che raccontano di una periferia, quella di Milano dove De Angelis ha scelto di vivere, la città della nebbia che occulta i propri drammi e non da spazio all’ipocrisia del “volemose bene”. La città dove lavora (docente in un carcere) e dove raccoglie “coriandoli di vita”.
Gli incontri della scuola di poesia, che si prefigge di essere innanzitutto una scuola di cultura poetica, concedono il privilegio di ascoltare parole nuove, aderenti, precise, come se la ricerca del poeta nella scrittura si riverberasse sempre e comunque anche nel linguaggio parlato, e in questo periodo di grandi chiacchiere e di parole buttate al vento senza coscienza, se ne sente intimamente il bisogno.
La scuola, promossa dal Comune di Civitanova Marche, Assessorato alla Cultura e Biblioteca Zavatti ha in programma il prossimo incontro aperto domenica 8 febbraio con il poeta Franco Buffoni.
