“Due ex sindaci e un manipolo di consiglieri del centrodestra ha issato uno striscione davanti alla ex fiera per lanciare le solite accuse a Corvatta. Quel gruppetto di politici navigati, senza alcun seguito di cittadini, è l’immagine triste, e anche un po’ patetica, del centrodestra cittadino.” A sostenerlo il capogruppo Pd in Consiglio Comunale Mirella Franco. “Quel tipo di opposizione, severamente punita dai civitanovesi, che hanno relegato Mobili, Marinelli & C. a terzo partito della città, è così intrisa di rancore da essere scesa in strada inconsapevole di quanto stesse accadendo in quelle stesse ore in un’altra zona della città. Un centrodestra ormai isolato e miope, riunisce la sua sparuta pattuglia da mesi capace solo di dare fiato alle critiche, nelle stesse ore in cui nella zona Einaudi, nei padiglioni della Simonetti, si stava svolgendo con successo la fiera dell’elettronica e della radiantistica. Una notizia non pervenuta ai ‘nostri’ descaisados da salotto. E così, in quello striscione attorniato dalle facce stanche di ex (piu’ avvezzi alle poltrone che alla strada e ai sit in, e si vede!) c’è tutta l’impotenza di un centro destra che proprio non accetta che la nuova amministrazione faccia scelte diverse dalla precedente, che tenti nuove vie. E’ esattamente il motivo per cui e’ stata votata dai civitanovesi; per cambiare. Può non piacere, ma questa e’ la missione che Corvatta e’ obbligato a seguire. Lo sta facendo sulla Ceccotti, sull’ambiente, sulla fiera, sul bilancio. Alla fine del suo mandato sarà giudicato. Si rassegnino Mobili e Marinelli, loro che sulla fiera dovrebbero solo tacere. Per anni hanno costruito le loro campagne elettorali sulla promessa di dotare la città di un moderno centro fiere nella zona commerciale. Mobili disse che a Marzo – quello del 2011 – l’avrebbe consegnata. E non si contano le date annunciate e cancellate da lui e dal suo predecessore Marinelli che, a parole, la fiera l’hanno inaugurata almeno una decina di volte. Solo la presenza, a quei tempi, di una opposizione di centrosinistra meno ideologica e meno ridicola li ha salvati dai manifesti e striscioni che avrebbero meritato di vedere affissi in città, ‘memento’ delle loro bugie ma, soprattutto, della loro incapacità.”