LA ROTONDA PACIOTTI: TRA PUBBLICITÀ E SIMBOLO URBANO

La rotonda Paciotti, un elemento urbano che, pur nato come forma di pubblicità ambientale, nel tempo si è trasformato in un vero e proprio simbolo cittadino. Tra architettura, identità visiva e dibattito pubblico, la rotonda non passa mai inosservata.

Riproponiamo un post pubblicato sulla paginaOh frà Citanò commanna, dedicato a uno dei luoghi più riconoscibili di Civitanova Marche.

“La cosiddetta Rotonda Paciotti è una rotatoria situata a Civitanova Marche, in via Silvio Pellico/via Einaudi, una delle principali vie d’accesso cittadine.

È riconoscibile grazie a un grande totem di metallo alto circa due piani, sormontato da un’anello metallico che reca il nome Cesare Paciotti, marchio famosissimo nell’industria calzaturiera italiana.

Venne realizzata intorno al 2003 dall’architetto milanese Giancarlo Tintori, installata come elemento distintivo della città e come forma di “pubblicità ambientale”.

Da allora è diventata parte integrante del paesaggio urbano, uno dei punti di riferimento visivi per chi entra o attraversa Civitanova.

Il marchio è associato a un simbolismo forte (tra i più noti: il pugnale argento come logo) e ha una forte identità visiva, che la rotonda riflette direttamente tramite l’insegna luminosa, il metallo e la visibilità dalla strada.

Anche se non è nata come opera d’arte pubblica nel senso tradizionale del termine, la Rotonda Paciotti è spesso vista come un esempio di scultura urbana per vari motivi:

•⁠ ⁠Identità visiva e simbolica
Il totem con il marchio diventa simbolo della città stessa, del suo legame con l’industria calzaturiera, del Made in Italy, dell’artigianato e del design. Non è semplicemente un cartello pubblicitario, ma un segnale che “dice” qualcosa su Civitanova.

– Impatto sul paesaggio urbano
Essendo ben visibile, alta, fatta di metallo, illuminata, ha un forte impatto estetico nel paesaggio quotidiano: di notte come di giorno, attira l’occhio. Rende “riconoscibile” un punto d’ingresso della città, contribuisce allo skyline urbano.

– Interazione con il pubblico
Pur non essendo un’installazione culturale deliberata (cioè promossa da enti artistici), la rotonda genera dibattito, opinione pubblica: c’è chi la apprezza come simbolo identitario, chi la critica come “esibizione eccessiva” o pubblicità invasiva. Questo dialogo ne rafforza, però, il valore “urbano”.”

Oh frà Citanò commanna

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