LA “RENZIANA” ROSSINI RESTA FUORI DALLE PRIMARIE PD PERCHE’ INCANDIDABILE

patrizia-rossiniIncandidabile, perché non in  regola con i versamenti al partito (il 10% dell’indennità di sindaco) previsti dallo Statuto del Pd per tutti gli eletti. E’ questo il motivo per cui il sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini, vicina a Matteo Renzi, non figura nella rosa dei candidati alle primarie parlamentari della provincia di Ascoli Piceno.  “La direzione provinciale del partito – spiega il responsabile delle primarie ascolane Lucio D’Angelo – ha approvato la lista dei candidati all’unanimità. Patrizia Rossini non è risultata in regola con le attestazioni dei versamenti al Pd. Con un voto separato, ieri sera abbiamo approvato un atto che dava al sindaco la possibilità di regolare la propria posizione entro le 12 di oggi. Abbiamo atteso fino alle 13:30, ma dalla Rossini non è arrivata alcuna risposta, dunque l’ipotesi di candidatura è automaticamente caduta”.   “Una situazione spiacevole – commenta -, che speravamo di non dover affrontare. Confidavo nel senso di responsabilità del sindaco, peraltro più volte richiamata anche in passato a sanare la propria posizione contributiva. Le regole sono regole, valgono per tutti e vanno rispettate”. E pensare che per potersi candidare, in quanto amministratore in carica la Rossini aveva chiesto e ottenuto una deroga dagli organismi nazionali del partito.

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