LA MORTE DI CLAUDIO BRUGIAPAGLLIA, RINVIATO IL PROCESSO A CARICO DI SEI PERSONE

A quattro anni dall’avvio del dibattimento, è stato di nuovo rinviato, stavolta al 29 settembre, il processo a Teramo a carico di sei persone accusate della morte di Claudio Brugiapaglia, 35 anni, manager di Ancona, precipitato il 12 aprile del 2004 dal viadotto Biselli della A24, in provincia di Teramo, dopo aver sfondato il guard rail con la sua auto Bmw. A giudizio per reati che vanno dall’omicidio colposo al disastro colposo e all’omissione di ripari per impedire pericoli a persone in pubblico transito, vi sono due tecnici dell’Anas e quattro dirigenti della concessionaria incaricata della manutenzione. Tutti respingono le accuse, negando ogni responsabilità. Secondo il perito incaricato dal giudice, la Bmw sfondò il guard rail nonostante al momento dell’impatto non superasse i limiti di velocità consentiti.

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