LA FINANZA INDAGA SULLO CHALET CALAMARETTO. INDAGATI DUE AMMINISTRATORI DELLA SOCIETA’, L’ASSESSORE COMUNALE COGNINI E TRE FUNZIONARI DELLA CAPITANERIA

Cinque persone indagate, 88.915 mila euro contestati. Sono i numeri dell’inchiesta sullo chalet Calamaretto che vede coinvolti due amministratori del locale ai quali viene contestato di essersi appropriati di soldi della società per spese non legate all’attività della stessa, tre funzionari della Capitaneria indagati per falsità ideologica e abuso d’ufficio e l’assessore Giuseppe Cognini al quale viene contestata la rivelazione e l’utilizzazione di segreti d’ufficio (da quanto è stato sapere sembra che Cognigni abbia avvisato di togliere l’immondizia dello chalet perché ci sarebbero strati alcuni controlli e di conseguenza sarebbe scattata la multa).
I due amministratori sono Valerio Merolla e Mauro Raschia. Quest’ultimo deve rispondere dell’accusa di essersi appropriato di alcune somme di denaro.
I funzionari della Capitaneria, invece, sono accusati di aver rinvenuto all’interno del locale un trancio di tonno sottovuoto scaduto ma non avrebbero contestato la sanzione.

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