LA CIVITANOVESE SALUTA IL 2010. SI POTEVA FARE DI PIU’

civitanovese6di Emanuele Trementozzi
La Civitanovese si appresta a salutare la fine del 2010 con ansia e pronto augurio di riscatto per l’anno che sta entrando. Sono stati 12 mesi vissuti appassionatamente ma al di sotto delle reali possibilità di questa squadra. Soprattutto per quel che riguarda il campionato in corso. Chiusura all’undicesimo posto in classifica con 25 punti e la capolista Teramo distante sedici. Diciannove gare distribuite in 5 vittorie, 10 pareggi e 4 sconfitte, con sedici gol realizzati e tredici subiti. A mancare è soprattutto il reparto offensivo, che ha subito l’apparizione fantasma in rossoblù di Palumbo, trasferitosi all’Ebolitana a dicembre e l’infortunio a Buonaventura che lo costringerà ai box ancora per un mese e mezzo abbondante. L’altro offensivo Lazzarini a segno una sola volta e i giovani Cingolani e Kuotouan poco giudicabili, soprattutto il primo, che tra gli Juniores sta facendo sfracelli e che i suoi sedici anno pongono tra i prodotti più interessanti del nostro calcio. L’addio di Paciotti dopo la sconfitta contro la Renato Curi Angolana ha prodotto uno spaccamento all’interno della tifoseria, da sempre divisa sull’arrivo del tecnico romagnolo ad inizio stagione. Un pò la situazione societaria, un pò l’ambiente inviso e soprattutto la sterilità offensiva hanno prodotto il suo esonero e l’arrivo del nuovo mister Morganti. Due gare per il tecnico di Senigallia, due punti con Forlì e Teramo, quest’ultima gara falsata dalla direzione di gara iniqua e a tratti beffarda, cui ha fatto seguito la mannaia del Giudice sportivo per l’ulteriore affronto da subire. E così per l’ infrasettimanale di mercoledì prossimo a San Benedetto, tifoserie gemellate e grande festa in previsione, mancheranno Paniccià e Orlando; senza contare la multa di 2500 euro da pagare e la gara a porte chiuse contro il Fossombrone per la prima in casa del 2011. Sicuramente il finale di stagione ha reso l’annata rossoblu amara e insufficiente, con la speranza che ci sia una pronta ripresa. E con la speranza che i tanti infortuni e mala sorte lascino i civitanovesi, chiamati a raggiungere la zona play off e ridare dignità ad un campionato che finora sta deludendo le attese.

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