JASON, UN BAMBINO “FANTASMA”. PROSEGUE A MACERATA LA RICOSTRUZIONE DI UNA VICENDA STRAZIANTE

Jason, un bambino “fantasma”. Alcuni conoscenti dei genitori non sapevano neppure che fosse nato, per altri era il primo figlio di Katia Reginella (in realtà già madre di altri due ragazzi affidati ad altre famiglie), mentre i testimoni che l’hanno visto per l’ultima volta vivo confondono le date: forse è stato nel giugno 2011, o forse a luglio. Una vicenda straziante, piena di buchi neri, quella della morte e della sparizione di Jason Pruscino, il bimbo di Folignano scomparso ad appena due mesi di vita nell’estate di un anno fa e mai ritrovato. Con l’accusa di omicidio e occultamento del cadavere, la corte d’Assise di Macerata sta processando la madre, Katia Reginella, e il padre adottivo, Denny Pruscino, che ha riconosciuto il bambino avuto dalla moglie con un altro uomo.  Anche se il presunto padre naturale, ascoltato nella scorsa udienza, nega la paternità. Diverse le testimonianze ascoltate nell’ultima seduta del processo. Tra le tante, quella di un compagno di cella di Pruscino, che ha raccontato delle svariate versioni fornite da Danny in merito alla morte del figlioletto.

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