INTERVENTI RIPRISTINO AMBIENTALE AREA FLORISTICA A CIVITANOVA MARCHE

Domenica mattina 5 luglio 2015 alle ore 9 verrà effettuata l’inaugurazione degli interventi di ripristino ambientale dell’area floristica protetta di Civitanova Marche. In tale occasione verrà effettuata anche l’annuale pulizia della spiaggia all’interno dell’iniziativa nazionale, promossa da Legambiente, ‘Spiagge Pulite’.
L’area floristica n° 48 è stata istituita con legge regionale 54/72. La porzione ricadente nel Comune di Civitanova Marche corrisponde ad una sottile fascia litoranea di circa 4,35 ha compresa nel tratto tra la foce del torrente Asola a nord e la scogliera a sud. L’habitat, divenuto ormai raro a scala nazionale, è caratterizzato dalle praterie sub-steppiche litoranee e ospita specie vegetali rare definite Alofile (Amanti del sale) e Psammofile (Amanti della sabbia).
Dopo l’attivazione di un comodato d’uso fra il Comune e il proprietario di una porzione dell’area Dante Orso, è stata stipulata con Legambiente Civitanova una convenzione per la gestione a soli fini conservativi dell’area.
Il primo atto di questa convenzione è stato l’organizzazione di una mostra fotografica e la successiva realizzazione di interventi atti:
alla creazione di un corridoio utile all’indirizzo dei bagnanti delle zone senza vegetazione e alla contemporanea delimitazione, tramite paletti di castagno, dei nuclei di vegetazione meglio conservati;
alla creazione di strutture in legno di castagno per la protezione dall’erosione e la formazione delle dune sabbiose;
alla creazione di segnaletica per la divulgazione didattico scientifica dell’habitat, della flora e della fauna caratterizzante l’area floristica protetta.

I lavori sono stati progettati, organizzati e realizzati tramite la collaborazione fra l’assessorato all’ambiente, al turismo, l’istruttore tecnico Ing. Paolo Raganini e diverse figure volontarie come il presidente di Legambiente Civitanova Giorgia Belforte, l’architetto Moira Giusepponi, il fotografo naturalista Antonio Pettinari e il botanico Marco Cervellini.
Tali interventi sono lo step iniziale di un percorso che possa portare alla sensibilizzazione e all’ informazione della popolazione riguardo la presenza dell’area floristica nei confini comunali. In questo modo sarà possibile puntare sull’integrazione delle esigenze della popolazione e dell’habitat protetto costruendo, attorno al valore naturale dell’area, socialità e benessere psicologico.

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