Agenti della Digos hanno perquisito la sede di Forza Nuova, a Macerata, dopo l’episodio dello striscione contro il ministro Kyenge affisso davanti alla locale sede del Pd. Per la stessa vicenda è stato sentito come persona informata sui fatti il responsabile provinciale di Forza Nuova Macerata, Tommaso Golini, il quale si è dichiarato estraneo, non rivendicando in alcun modo la paternità dell’accaduto. Il reato ipotizzato dalla Questura maceratese è di propaganda di idee fondate sull’odio razziale etnico e religioso. Sono in corso tuttora indagini al fine di conoscere gli autori dell’affissione del manifesto.