“Non c’é alcun indagato. L’inchiesta é soltanto all’inizio”. Lo ha detto il procuratore militare di Roma, Marco De Paolis, a proposito di notizie di stampa secondo cui vi sarebbero tre indagati nell’indagine da lui avviata su presunti abusi commessi dagli istruttori della caserma ‘Clementi’ di Ascoli Piceno, quella dove presta servizio il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, arrestato con l’accusa di aver ucciso la moglie, Melania Rea. ll procuratore militare aveva confermato l’apertura di un’inchiesta da parte del suo ufficio sui fatti emersi dopo l’omicidio di Melania Rea, precisando che “non si tratta di un’inchiesta su Parolisi, ma su ciò che sarebbe avvenuto all’interno della caserma, sui rapporti tra superiori ed inferiori”. A questo fine, il procuratore militare De Paolis ha già acquisito numerosa documentazione. L’indagine entrerà nel vivo nei prossimi giorni quando saranno convocate “numerose” soldatesse che hanno svolto il periodo di addestramento ad Ascoli Piceno e che dovranno riferire sul comportamento adottato nei loro confronti dagli istruttori. Anche questi ultimi, ovviamente, saranno ascoltati, “ma allo stato – ribadisce De Paolis – non c’é alcun indagato”.
