“Ci affidiamo alla professionalità, alla perizia e alla competenza degli organi inquirenti che stanno lavorando per accertare le cause dell’incendio che sabato scorso ha interessato l’archivio dell’ufficio Urbanistica del Comune”. Così il sindaco di Macerata Romano Carancini. Che parla del rogo come di “un duro colpo, non solo per l’amministrazione comunale, ma soprattutto per la memoria urbanistica della città che ha visto andare letteralmente in fumo gli ultimi 60 di storia. A tutto questo però si sta reagendo in maniera esemplare. Colgo l’occasione per ringraziare i funzionari che sabato scorso fino a notte tardi e in questi giorni lavorano con grande impegno e senso di responsabilità per salvaguardare ciò che è rimasto del patrimonio comune”. L’archivio è stato posto sotto sequestro, per consentire alla Digos di completare le indagini, e dunque per ora non è possibile quantificare i danni. Una parte del materiale recuperato verrà trasferito nei locali dell’ex Casermetta papalina, dove dal 20 agosto sarà nuovamente operativo lo sportello unico per l’edilizia. Vista l’indisponibilità dell’archivio sarà possibile chiedere copia dei progetti e
degli elaborati degli ultimi cinque anni.
