INCENDIO ALLA GOLDEN PLAST, I CITTADINI CHIEDONO INFORMAZIONE E TRASPARENZA

incendio-golden-plast-4-290x200Le associazioni Legambiente -CittaPrestata e Cittaverde si sono incontrate a Potenza Picena per discutere dell’incendio della Golden Plast e delle conseguenze ambientali e sanitarie. Le tre associazioni hanno deciso iniziative comuni: “L’incendio alla Golden Plast –dicono- è stato un evento gravissimo che ha colpito il territorio, l’azienda e i lavoratori verso i quali va la nostra solidarietà e vicinanza. Anche se ad oggi le cause del disastro non sono note resta il fatto che l’evento è stato e rimane preoccupante anche per gli effetti negativi e i gravi disagi che questo ha provocato e continuerà a provocare nei confronti dei cittadini e dell’ambiente. La ricaduta degli inquinanti subita dai cittadini è oggettivamente negativa e ad oggi non sono disponibili i risultati delle analisi effettuate sulle matrici ambientali. Questa situazione di incertezza alimenta la preoccupazione nella popolazione interessata dalla ricaduta degli elementi inquinanti trasportati dalla nuvola che per giorni è stazionata sopra Potenza Picena e i territori vicini. A tal proposito dobbiamo registrare la contraddittoria informazione che componenti dell’Unità di Crisi, insediata dal Sindaco di Potenza Picena, hanno fatto con dichiarazioni attraverso i mezzi di informazione. Come sia possibile a partire dal giorno successivo dall’incendio dare certezze sugli effetti delle polveri rilasciate nel sito produttivo sul territorio, e sulla salute quando per esplicita ammissione di componenti tecnici della Unità di Crisi i dati specifici delle analisi in particolare della qualità dell’aria non erano e non sono ancora in possesso della stessa? Riteniamo che le stesse “precauzioni” suggerite alla popolazione immediatamente dopo l’incendio potevano essere più rigorose e accompagnate quotidianamente da una informazione puntuale e formale…L’ informazione istituzionale ai cittadini a partire dall’incendio ad oggi è carente ,contraddittoria. La formazione dell’opinione pubblica deve partire dai dati oggettivi , riscontrabili ,univoci e trasparenti. Se si parte dalla consapevolezza che il diritto di conoscere e di partecipare è fondamentale per la costruzione di un rapporto fiduciario le domande relative alla crisi della Golden Plast su cosa è bruciato, cosa conteneva la nube nera, quali effetti a breve e a lungo termine gli inquinati ricaduti possono avere sulla salute dei cittadini,sul ciclo alimentare,che danni ha subito l’agricoltura,ecc sono legittime e vanno urgentemente evase. Durante l’incendio ci si chiedeva anche : cosa sarebbe successo se questo si fosse spinto fino ai capannoni vicini che hanno coperture in amianto? Noi non riteniamo –scrivono le associazioni- che la Golden Plast e altre aziende con caratteristiche simili che pure ci sono nel nostro territorio debbano essere delocalizzate. La Golden Plast non rientra nel novero delle aziende ad alto rischio. Riteniamo però che per la natura intrinseca di questo tipo di aziende vanno compiuti passi sulle tecniche di sicurezza per far si che la componente di rischio vada al massimo circoscritta anche aldilà delle norme di legge che ne regolano le caratteristiche. Questa situazione impone una seria riflessione culturale sul valore etico-morale, sul concetto di “sicurezza”, sulla salute e l’ambiente Una riflessione che non riguarda solo le aziende ma anche il nostro Comune. Questa riflessione va fatta soprattutto legata all’uso del territorio, alla programmazione urbanistica e alle norme che la regolano in rapporto alla compatibilità ambientale,alla sicurezza, al paesaggio,ecc. Lo spirito costruttivo e il contributo alla conoscenza,alla costruzione e rafforzamento del principio di “cittadinanza attiva” che ci ha sempre caratterizzato assieme all’impegno per i diritti ,la trasparenza e la partecipazione ci ha indotto ad organizzare per GIOVEDI’ 14 Aprile alle ore 21 presso il CINE TEATRO DIVINA PROVVIDENZA di Porto Potenza Picena (MC) una ASSEMBLEA PUBBLICA alla quale parteciperanno tecnici ed esperti in materie ambientali e sanitarie.”

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