INCARICHI LEGALI, UNA SCELTA PER SOFFOCARE IL DISSENSO

giustizia“Un nuovo filone si è aperto a Civitanova. In pochi mesi sono stati dati quattro incarichi legali quindi quattro parcelle “per difendere l’immagine dell’Ente”. Dietro questo modo di fare si cela una situazione inaccettabile, quella cioè di cercare di intimidire chi la pensa diversamente: se critichi ti scoraggio o cerco di farlo minacciando azione penale o risarcitoria, tanto la Giunta Comunale utilizza i soldi di tutti e tu per difenderti dovrai spendere i tuoi”. Un chiaro avvertimento che definire autoritario è un eufemismo”. Così interviene il segretario del Pd di Civitanova Marche Giulio Silenzi, in merito agli incarichi legali dati nell’ultimo periodo da Palazzo Sforza. “Qual’è -prosegue Silenzi- il criterio che determina ” la lesività dell’immagine dell’Ente” o quando si parla “di tutela del Comune”. Basta una qualsiasi critica per ricorrere all’avvocato di fiducia e spendere così denaro pubblico. La destra proprio le critiche non le sopporta e pensa che la democrazia sia il potere della maggioranza e non invece uno strumento dove ognuno è chiamato a partecipare, informarsi e a dire la propria. A Civitanova gli esponenti del centro destra, dapprima, cercano di farti terra bruciata intorno, poi ricorrono a tentativi di “intimidazione”. Alla politica, al confronto, alla trasparenza si preferisce questo modo di fare. Cosa centra la Giunta Comunale con le valutazioni fatte da Ivo Costamagna sui parenti degli amministratori assunti in Comune o in partecipate? E’ troppo comodo quando gli avvocati si pagano con i soldi pubblici. A mio avviso si tratta di una delibera impropria. O come nel caso delle polveri sottili che provocano un danno alla nostra salute e che, anche in questo caso, hanno visto l’Amministrazione Comunale, dare mandato ad un avvocato. Non si danneggia forse l’immagine della città sforando i limiti delle Pm10 oppure perdendo tutte le cause (tre) intentate contro la Provincia di Macerata o ancora sospendendo un appalto sulla pubblicità dopo i ricorsi di ditte che lamentano palesi violazioni di legge? Potremmo scrivere -conclude Silenzi- un rosario di “lesioni all’immagine dell’Ente” a causa di scelte non trasparenti, non conformi e incomprensibili, fatte da questa Amministrazione. Da ultimo, seguendo questi filone, il vice coordinatore del Pdl di Civitanova, Brini, di fronte ad una critica al comportamento dell’Amministrazione Comunale in merito al contratto di Tesoreria scaduto ilo 31.12.2010 che non è stato nè rinnovato definitivamente né si è proceduto ad un nuovo bando di gara, sollecita il ricorso alla magistratura. Secondo noi, il non aver rinnovato il bando si può ricondurre ad un dispetto nei confronti della Banca e della sua Fondazione. Cosa centra il ricorso alla magistratura. Forse Brini dimentica che esiste libertà di pensiero e di opinione. Bisogna rimanere nel campo del confronto politico. Respingiamo fermamente questo modo arrogante di
fare tipico di chi vuol sottrarsi al confronto”.

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