Civitanovese (4.4.2): Perozzi; Botticini, Sensi, Torta, Ekani; Digno, Gadda, Biso, Moretti; Covelli, Ridolfi ( 18’ st Galli). A disp.: Ticchi, Bubalo, Balzamo, Boateng, Monti, La Vista. All. Cornacchini.
Maceratese ( 4.1-4-1): Marani, Castracani ( 35’ st Negro), Capparuccia, Arcolai, Russo; Luisi; Romanki, Sagarelli (11’ st Marcatilli), Carboni, Eclizietta (18’ st Orta).: Melchiorre. A disp.: Carfagna, Montanari, Ciabattoni, Piergallini. All. Di Fabio.
Atbitro: Mastrodonato di Molfetta.
Rete: 5’ st Ekani.
Note: pomeriggio rigido ma senza pioggia. Ammoniti: Covelli, Sensi, Biso, Capparuccia, Romanski. Spettatori circa 4,000 di cui un migliaio al seguito della Maceratese. Angoli: 11-4. Recuperi: 1’, 6’.
Civitanova M. – Un pomeriggio da incorniciare per la Civitanovese per la prova disputata contro la Maceratese che è stata più che altro punita per il suo atteggiamento tattico assunto all’inizio e quando Di Fabio ha cercato nella parte finale di correre ai rimedi, passando prima a due poi a tre punte, non c’è stato niente da fare. Risultato comunque ampiamente meritato dai rossoblu che oltre al gol messo a segno dal rientrante Ekani, ha colpito due traverse a dimostrazione di una superiorità di gioco piuttosto evidente in termini tattici e agonistici.
Partita caratterizzata da uno straordinario apporto di tifo, ma altrettanta tanta stupidaggine sia nell’uno che nell’altro settore per i tanti petardi che sono stati lanciati in campo e che avranno un severo seguito nelle decisioni che saranno assunte. Addirittura la Civitanovese, che si trovava in vantaggio, ha rischiato la sospensione della partita quando al 16’ della ripresa un petardo è scoppiato a cinque-sei metri dell’assistente di fascia, Pignatello di Taranto, che è rimasto frastornato dalla scoppio e si è lasciato cadere a terra. Direttore di gara e giocatori gli si sono fatti attorno e per fortuna il giudice di linea si è ripreso e a quel punto ha addirittura ricevuto gli applausi del settore dinanzi al quale aveva corso quell’antipatico rischio. Purtroppo botti del genere entrano ugualmente in campo nonostante i tanti controlli alle porte effettuati dal massiccio schieramento degli agenti di polizia impiegati per tenere a bada la manifestazione.
Per tornare agli aspetti della gara, qualche iniziativa della Maceratese in avvio con Carboni con calci piazzati ma è la Civitanovese a produrre più gioco offensivo: 36’ assist di Ridolfi per Moretti che di testa impegna Marani in una difficile deviazione in angolo; 37’ fallo di Capparuccia su Covelli, punizione di Biso e traversa piena con il portiere fuori causa. Al 44’ Arcolai, su incursione di Moretti, libera affannosamente in angolo rischiando l’autorete.
La Civitanovese inizia la ripresa a suon battuto: 5’ cross di Covelli, Ridolfi tocca di testa e al volo Ekani di piatto mette in rete. E’ il suo secondo gol. Gioco sempre in mano alla Civitanovese e al 10’ Moretti trova un varco sulla fascia destra e il suo tiro si stampa sulla parta superiore della trasversale. Al 16’ l’episodio del petardo lanciato nei pressi dell’assistente di fascia e una volta ripreso il gioco Di Fabio cerca di correre ai ripari, inserendo prima Orta, poi Negro. La Civitanovese si chiude bene, ma corre qualche rischio: 38’ Perozzi esce tempestivamente sui piedi di Orta; 39’ tiro violento di Negro deviato in angolo dalla difesa. Lungo il recupero concesso, ma la Civitanovese tiene bene: Non ha nessuna importanza la sosta prolungata dei tifosi di casa per uscire dai cancelli dello stadio, per garantire il deflusso dei supporter biancorossi e la partenza della decina di pullman che li ha trasportati. Anzi, un’occasione in più per fare festa. In campo, comunque, è questo è bello rilevarlo, tanta correttezza